lunedì 23 Settembre 2024
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Protestano i comunali, senza indennità da mesi: code e disagi agli sportelli.

POLLENA TROCCHIA. Caos e disagi al Comune: stato di agitazione e assemblea con servizi sospesi per l’utenza che dalle ore 10 alle 13 ha trovato gli sportelli chiusi. I dipendenti comunali ritornano a manifestare per la mancata erogazione delle indennità di servizio dell’intero anno 2012. L’avviso c’era, le Rsu comunali avevano segnalato l’assemblea per ieri mattina ma i disagi per l’utenza non sono mancati: molti, infatti, i cittadini ignari si sono recati al Comune per poi giungere allo sportello e non trovarvi nessuno. “Che succede?”, è stata la domanda che si è ripetuta per l’intera mattina. A darne risposta gli stessi comunali, i quali in assemblea nei locali del Municipio hanno fornito l’unica spiegazione possibile in quel momento: “Ci sono delle problematiche irrisolte da lungo tempo con l’amministrazione comunale – spiegano i rappresentanti sindacali interni – pertanto, pur comprendendo il disagio che stiamo arrecando questa mattina ai cittadini non ci è stato possibile evitarlo”. E per essere ulteriormente esplicativi ad un certo punto è stato esposto un vistoso striscione dal balcone principale del Comune, dove si dichiarava lo “Stato di agitazione”. La spinosa problematica cui fanno riferimento i rappresentanti sindacali è di carattere economico: i dipendenti del comune di Pollena Trocchia, dal gennaio 2012 non ricevono le indennità accessorie per i servizi lavorativi svolti. La manifestazione, in effetti, è già la quarta, l’ultima si tenne lo scorso dicembre. In quella occasione i comunali manifestarono addirittura in strada davanti al Comune, assemblea, infine terminata con la rassicurazione del sindaco, Francesco Pinto che si trattava solo di un ritardo e che tutte le indennità sarebbero state di lì a poco erogate. Nulla di fatto tant’è che le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil della Funzione pubblica lo scorso gennaio a fronte del “reiterato silenzio-rigetto” hanno richiesto una riunione in Prefettura con l’amministrazione comunale. Un tavolo tecnico conclusosi con “L’impegno dell’amministrazione comunale a riconvocare la delegazione trattante entro una settimana da quella riunione per giungere ad un accordo finalizzato al pagamento entro febbraio delle indennità di turno e reperibilità dell’anno 2012. E contestualmente – si legge dal verbale della seduta – l’amministrazione avrebbe proceduto a richiedere anche la costituzione del fondo risorse decentrate per l’anno 2013”. Era il 29 gennaio e da allora i dipendenti e le Rsu sono ancora in attesa di essere convocati: “Promesse e garanzie fatte da questa amministrazione comunale, tutte disattese – affermano i rappresentanti sindacali interni – e oggi per l’ennesima volta, siamo di nuovo costretti a manifestare il nostro disagio. Dal mese di gennaio dell’anno scorso – spiegano le Rsu – non ci è stato ancora corrisposto il pagamento delle indennità accessorie e intanto il carico di lavoro è notevolmente aumentato per la carenza di personale”. La tensione è palpabile tra gli impiegati stretti dalle imminenti scadenze di pagamenti e tasse. Il timore dei dipendenti è che al ritardo delle indennità si possa aggiungere la sospensione degli stipendi, uno spettro viste anche le condizioni economiche in cui versano già molte amministrazioni pubbliche. Il sindaco Pinto un mese fa aveva rassicurato il personale comunale ma ad oggi nonostante nel bilancio di previsione sia stato costituito con relativa determina il fondo di ripartizione, le indennità restano disattese. Intanto anche dai banchi dell’opposizione giunge la critica all’amministrazione Pinto additandolo di aver “Creato guasti e disservizi nella normale gestione amministrativa dell’Ente”.

di Patrizia Panico da Il Mattino ed Sud – Costiera

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