NAPOLI. Psoriasi: la Clinica Dermatologica dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II di Napoli lancia un progetto pilota per un patto di gestione condivisa tra università e territorio attraverso strumenti di comunicazione e tecnologie diagnostiche digitali
la presentazione il 16 ottobre, alle ore 13.30 Biblioteca Pietro Santoianni – Edificio 10 via Pansini n. 5, Napoli .
Presso la Clinica Dermatologica dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II di Napoli, (Biblioteca multimediale “Pietro Santoianni” – Edificio 10 – via Pansini 5), mercoledì 16 ottobre, alle ore 13.20, sarà presentato App-Date Psoriasi, progetto pilota per la gestione dei pazienti con psoriasi.
All’incontro prenderanno parte, tra gli altri, il Presidente della Scuola di Medicina e Chirurgia federiciana Luigi Califano, il Direttore del Dipartimento di Medicina Clinica e Chirurgia Fabrizio Pane, il Direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II Anna Iervolino, il responsabile del servizio farmaceutico regionale Ugo Trama, per l’assessorato alla Sanità della Regione Campania Antonella Guida e Gaetano Postiglione, il Direttore della Clinica dermatologica Mario Delfino e la responsabile scientifica del progetto Gabriella Fabbrocini, Direttore della Scuola di specializzazione in Dermatovenereologia e responsabile del Programma di Dermatologia Interventistica e Dermatopatie Immunomediate e degli annessi cutanei.
App-Date Psoriasi si basa sull’utilizzo combinato dei nuovi strumenti di comunicazione e delle più moderne tecnologie digitali per la diagnostica e punta a creare un collegamento sistematico tra medici del territorio e centri di eccellenza, per assicurare ai pazienti con psoriasi il miglior percorso diagnostico-terapeutico: un sistema hub and spoke, quindi, nell’interesse del paziente per semplificare l’accesso alle cure specialistiche assicurando la migliore qualità possibile.
“È importante che presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II i pazienti possano contare su un approccio moderno che si avvale di tecnologie innovative che agevolano la creazione di una rete sul territorio in grado di garantire continuità e sicurezza delle cure. Un progetto che vede unite numerose realtà di eccellenza assistenziale, nell’interesse dei cittadini della Regione Campania”, sottolinea l’Avv. Iervolino.
Attraverso un’apposita piattaforma on-line – la DermoPSO Platform – che consente anche collegamenti video in tempo reale, sarà infatti reso disponibile un sistema di applicazioni e servizi ICT che faciliteranno la gestione di ogni fase della patologia, ad iniziare dalla diagnosi, e i percorsi terapeutici, a partire dall’appuntamento per la visita presso il centro di riferimento.
“La psoriasi è una patologia invalidante – spiega la Prof. Fabbrocini – di cui a Napoli, secondo le stime, sono affette circa 30.000 persone e moltissime, pur avendo sviluppato una forma grave della malattia, non sono in terapia né effettuano i dovuti controlli. Eppure oggi abbiamo a disposizione terapie innovative quali i fumarati, i farmaci biologici e i biosimilari che agiscono su alcuni target specifici del processo infiammatorio, migliorando nettamente la qualità di vita e eliminando la cronicità della patologia”.
La psoriasi è infatti una patologia infiammatoria cronica cutanea che nella sua variante più comune si manifesta con la presenza di placche desquamanti, spesso localizzate a gomiti, ginocchia e cuoio capelluto. Colpisce entrambi i sessi e può insorgere a qualsiasi età, anche se l’incidenza raggiunge un picco tra i 30 e i 40 anni. Oltre alla cute, la psoriasi può colpire altri organi ed apparati – come quello scheletrico – assumendo i caratteri di una patologia sistemica e spesso si associa ad un aumento di ipertensione, diabete, sindrome metabolica, rischio cardiovascolare.
Grazie a velocità, facilità e praticità di utilizzo, la DermoPSO Platform consentirà di ampliare la connessione tra strutture territoriali (circa i 40 i dermatologi che parteciperanno dalle diverse Asl della Campania che aderiranno all’iniziativa) e centri terapeutici di eccellenza – qual è appunto quello dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II – implementando e migliorando l’accesso alle cure nella speranza che possa diventare un modello regionale sul quale lavorare.
Per l’utilizzo della DermoPSO app sono previsti appositi corsi di formazione e training rivolti ai dermatologi del territorio. Il progetto, che per la sua valenza scientifica ha ricevuto il sostegno incondizionato della Novartis, sarà seguito da un team formato dai dott. Maria Carmela Annunziata, Sara Cacciapuoti, Gaia De Fata Salvatores, Claudio Marasca, Claudia Costa, Lucia Gallo, Consolatina Liguori, Matteo Megna, Tiziana Peduto, Antonio Pietrosanto, dagli ing. Paolo Sommella e Giuseppe Di Leo e dalla data manager Serena Poggi.
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