“Era un atto doveroso, ha dichiarato l’assessore Annunziata, abbiamo fatto solo il nostro dovere nel porre con forza all’attenzione della Regione il fatto che Associazioni che avevano dato vita ad un progetto con al centro i minori e le famiglie più in difficoltà, ben operando in un settore delicatissimo quale quello educativo, non ricevevano da quasi due anni i rimborsi loro spettanti.
Siamo stati ascoltati e ringrazio per la sensibilità l’Assessore Ermanno Russo e la Dirigenza Regionale.
In questo momento è necessario con i fatti mostrare l’attenzione alle Associazioni ed al Terzo Settore in generale. Il Comune di Nola ed in particolare l’Assessorato alle Politiche sociali ha intrapreso da tempo un dialogo insieme al sindaco Biancardi con le obbiettivo di rafforzare l’operatività e le opportunità del mondo del no-profit. In questa direzione è l’assegnazione di una sede, a Nola in Via A. Boccio – presso il distretto scolastico- dove hanno trovato ospitalità il Centro Sviluppo Volontariato (CSV), il Forum del Terzo settore ed il Front line per i problemi delle dipendenze.
Molti sono ancora le questioni aperte: penso a coloro che hanno assistito anziani e disabili e sono ancora senza veder riconosciute completamente le proprie spettanze. Mi auguro che non si lascino prevalere negl’impegni finanziari la mera logica burocratica, ma quella della concretezza e della responsabilità, nella ricerca di tutte le possibili soluzioni”.
“Proprio nel rispetto della nostra mission, ha dichiarato il portavoce del Forum Spera, abbiamo ben accolto la lettera dell’assessore Annunziata alla Regione, che abbiamo fatta nostra e controfirmato. Il Forum Terzo Settore deve promuovere, valorizzare e potenziare l’azione del Volontariato, dell’Associazionismo, della Cooperazione Sociale, dell’Economia Sociale, della Mutualità Volontaria, della Solidarietà Sociale e Internazionale.
Ma pensiamo anche alle continue richieste che ci provengono dal nostro territorio per continuare, in maniera stabile, l’esperienza del Centro Famiglie. Noi pensiamo che non è più sostenibile una prospettiva che veda nel welfare un mero costo, un freno alla crescita economica. Piuttosto,conclude Spera, invitiamo gli attori politici, economici e sociali a ragionare insieme su un nuovo patto per il sociale, una nuova idea di responsabilità collettiva, che tenga insieme libertà e uguaglianza, sviluppo economico, sviluppo sociale, giustizia redistributiva”.
Sostieni la Provinciaonline
Il nostro giornale è libero da influenze commerciali e politiche e così vogliamo restare. Voi con il vostro piccolo aiuto economico ci permettete di mantenere la nostra indipendenza e libertà. Un piccolo o grande aiuto che permetterà alla Provinciaonline di continuare ad informarvi su quello che tanti non vogliono dirvi. Clicca qui e aiutaci ad informare ⬇️.