Il regista Fortunato Calvino, presenterà la sua ultima fatica letteraria “Il guardiano di anime,” Guida editore mercoledì 8 giugno presso lo spazio Guida, Via Bisignano 11 alle 17,30.
Discuteranno con l’autore, Nino Daniele, Paolo Foti e Antonio Saccone.
Fortunato Calvino è particolarmente attento alle storie della nostra città, testimonianza il suo lavoro teatrale svolto fino ad oggi.
Il guardiano di anime è un viaggio nei misteri della memoria di Napoli, città ricca di storia che nasconde i segreti di donne e uomini del passato. Nelle notti oscure le “presenze” si riversano nelle vie e nelle piazze, affollano i sogni di tanta gente e li portano in luoghi sconosciuti da cui non riescono più a tornare indietro.
Fortunato Calvino nasce a Napoli nel 1955 ed inizia la sua attività artistica nel 1978 come teatrante e filmaker. Negli anni ’80 realizza alcuni corti in Super8 che partecipano ad importanti festival cinematografici. Nel 1980 il suo corto in Super8 Prima della caduta partecipa al Super Eight Film Festival di Toronto, kermesse internazionale dove Calvino è l’unico autore a rappresentare l’Italia. Nel 1982, nell’ambito di Estate a Napoli, organizza la Rassegna Giovane Cinema Campano. Dal 1982 al 1983 è aiuto regista prima di Gianfranco De Bosio, poi di Ugo Gregoretti. Nel 1985 debutta come regista teatrale con la Signorina Margherita di Robert Athayde. Seguono Basse Frequenze di Antonio Scavone (1987), Vuoti a rendere di Maurizio Costanzo (1989), Il bacio della donna ragno di Manuel Puig, Gocce su pietre roventi di Rainer Werner Fassbinder (1989/90), Anna Cappelli di Annibale Ruccello (1992) – che nel 2008 approderà a Londra al Riverside Studios –, Gardenia di Maricla Boggio (1996), Le lacrime amare di Petra Von Kant ancora di Fassbinder (1997), Scene da Bertolt Brecht (1998), Napoli è un Paradiso (1999) in occasione del 250° anniversario della nascita di J.W. Goethe e in collaborazione con il Goethe Institut. Nell’ambito della rassegna Maggio dei Monumenti 1999, va ricordato lo spettacolo Caracciolo-dramma in commedia di Maricla Boggio da un’idea di Antonio Ghirelli; poi ancora Passioni e spine (2001), Le figlie di King Kong di Theresia Walser (2001), Omaggio a Rainer Werner Fassbinder nel ventesimo anniversario della scomparsa (2002), Morte nella notte di Natale di Franz Xaver Kroetz (2003), SPAX (2004) e La sorpresa di Natale (2005) entrambi di Maricla Boggio, Il Signor Kolpert di David Gieselmann (2006). Come autore esordisce invece nel 1990 con La statua di cui firma anche la regia teatrale. Nel 1992 fonda l’Associazione Metastudio ‘89. Nel 1993 scrive la commedia Geltrude che mette in scena per la rassegna Benevento Città Spettacolo. Nel 1995 vince con Cravattari il premio Giuseppe Fava e il premio Girulà come miglior autore della stagione teatrale napoletana 1996/97. Nel 1996 in collaborazione con il Goethe Institut promuove la Rassegna sulla Drammaturgia Tedesca Contemporanea con testi di Botho Strauss, Heiner Muller, Franz Xaver Kroetz, George Tabori e R.W. Fassbinder. Partecipa alla festa nazionale dell’Associazione Libera (edizione 1997) vincendo nello stesso anno con Cravattari il premio speciale Giancarlo Siani. Dall’esperienza al Frullone fatta dal regista-autore negli anni ’80 nasce Maddalena, storia di una paziente alle prese con la vita postmanicomiale. La pièce è finalista al premio “Enrico Maria Salerno” nel 1996. Nel 2001 Calvino vince il premio come miglior autore alla Seconda Rassegna Nazionale Teatri delle Diversità. Nel 2002 debutta una delle sue piéces più amate dal pubblico, Malacarne, ripresa poi nel 2005 con la regia di Carlo Cerciello. Il testo vince la IVa Edizione del Premio Calcante della SIAD (Società Italiana Autori Drammatici). Tra gli ultimi testi del drammaturgo andati in scena vanno ricordati: Adelaide interpretato da Imma Piro diretta da Franco Però (2005); Lontana la città (finalista al Premio Riccione per il Teatro nel 2005); Madre Luna (debutto in prima mondiale a Londra presso l’Istituto Italiano di Cultura nel 2009, interpretato da Imma Piro e Ivano Schiavi); Cuore nero (vincitore del Premio Calcante 2009, debutto al Teatro Nuovo di Napoli nell’aprile 2009 con Ivano Schiavi, Massimiliano Rossi, Loredana Simioli, Mariano Gallo).
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