POZZUOLI. Adesso che è stato finalmente rintracciato e arrestato, il rapinatore seriale ha un volto e un nome: si chiama Salvatore Bifolco, ha 40 anni ed è residente a Sapri. L’uomo, che da mesi terrorizzava le strade puteolane, tra l’altro risultato già noto alle forze dell’ordine, è destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa del gip di Napoli per una serie di reati tra i quali rapina aggravata, furto con strappo e lesioni personali. E’ stato arrestato a Maratea (Pz), dai carabinieri della compagnia di Pozzuoli unitamente ai militari del nucleo investigativo di Napoli e della locale stazione.
Tra i Comuni di Bacoli e Pozzuoli, oramai era diventato un incubo, da mesi rapinava passanti seminando il panico. La prima di un lungo curriculum di rapine di cui si è reso responsabile risale al 6 aprile scorso. In quella occasione, vittima fu una donna di 63 anni alla quale dopo averla assalita, mentre camminava in via Solfatara, le strappò con violenza la fede nuziale e la borsetta. Per il secondo colpo il rapinatore non attese molto tempo: il 13 dello stesso mese rapinò la borsetta e diversi oggetti preziosi ad una giovane donna di 41 anni. Alla vittima che si trovava in via Montenuovo a Licola Patria di Pozzuoli procurò anche diverse lesioni.
Tempo una settimana e Bifulco mette a segno un’altra rapina. Questa volta in via San Gennaro Agnano di Pozzuoli la vittima è un 53enne del luogo. Poi il 24 aprile ad un’anziana 88enne, scippo di borsetta, in via Cappella di Bacoli.
La quinta rapina il 7maggio. La vittima è ancora una volta un’anziana donna, 74 anni del luogo, alla quale le porta via la borsa e gli oggetti che indossava. La sesta e la settima rapina il 13 e il 15 maggio. Sul viale Olimpico di Bacoli, Bifulco scippa la borsetta ad una 79enne, mentre rapina della fede nuziale e del portafogli un 33enne, teatro di un medesimo scippo ancora via Solfatara a Pozzuoli.
Dalle indagini dei militari risulta che in particolare il 40enne assaliva le sue vittime affiancandole con la sua auto, con la complicità del figlio 17enne, il quale è stato già arrestato per gli stessi reati lo scorso 13 giugno.
I militari dell’arma l’hanno individuato grazie ai resoconti delle attività di controllo del territorio: dalle diverse testimonianze è risultato che il rapinatore era stato più volte visto aggirarsi nella zona con fare sospetto.
La sua foto ora è stata inserita nel database fotografico delle forze dell’ordine e in seguito è stata mostrata alle diverse vittime che lo hanno immediatamente identificato come il “rapinatore” che li aveva assaliti. L’uomo è stato portato nel carcere di Sala Consilina in provincia di Salerno.
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