Ponticelli. L’Agenzia per la Coesione Territoriale, ha ammesso a finanziamento il progetto per diciassette milioni e 500mila euro predisposto dagli Uffici al Patrimonio della Città Metropolitana e dall’Università degli Studi di Napoli.
Le risorse saranno utilizzate per interventi di riqualificazione e rifunzionalizzazione del sito storico così da realizzare un ecosistema dell’innovazione nel Mezzogiorno.
Il sindaco Metropolitano Gaetano Manfredi, ha reso noto che l’Agenzia per la Coesione Territoriale, ha approvato il progetto di finanziamento per la riqualificazione del complesso Villa Tropeano, sito in Ponticelli, Napoli. Il progetto è il frutto di una collaborazione tra gli uffici della la Città Metropolitana di Napoli, l’Università Federico II e altri Atenei napoletani.
“Il progetto approvato – ha dichiaro il Sindaco Metropolitano Gaetano Manfredi – consente di recuperare il complesso del Tropeano e offrirà un’occasione di promozione culturale, sociale e strutturale dell’intera zona orientale di Napoli”.
I lavori prevedono la creazione di un centro culturale didattico, con la possibilità di aprire il parco annesso ad una fruizione per la cittadinanza
L’intervento, sarà interamente finanziato dall’apposito fondo dall’Agenzia per la Coesione Territoriale e pertanto non comporterà spese in capo al bilancio dell’Ente.
La proposta progettuale, si inserisce nell’ambito del progetto che propone di costruire in Campania “Un ecosistema di innovazione che supporti il sistema culturale e creativo verso la propria necessaria evoluzione tecnologica, economica e sociale, accelerata dalle trasformazioni indotte dalla pandemia”.
Inoltre il progetto è in linea con le direzioni strategiche della Strategia regionale di ricerca e innovazione per la specializzazione intelligente RIS3 della Regione Campania e potrà pertanto potenzialmente giovarsi anche di finanziamenti regionali in questa direzione.
La Città Metropolitana, possiede dal 2004, il complesso della Villa Tropeano, in Ponticelli, Napoli, alla via De Meis n. 507, composto da un complesso edile e da un annesso parco.
Il bene, di notevole interesse storico culturale e pertanto vincolato, era stato, in passato, oggetto prima di sequestro e in seguito di dissequestro giudiziario, ritornando oggi nella piena disponibilità dell’Ente i cui uffici hanno lavorato in questi anni per consentirne di nuovo il pieno utilizzo.
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