DA METROPOLIS DEL 30 MARZO
Pomigliano d’Arco. Una volta approdato sul web, Pasquino Il Ciabattino continua con la sua opera di denuncia e di accoglimento delle istanze dei cittadini. Questa volta nel mirino dell’internauta è finita l’opera di derattizzazione del parco pubblico “Giovanni Paolo II”. E’ stato proprio Pasquino, dalla sua piattaforma digitale, a mostrare le foto di alcune bustine di topicida lasciate incustodite nei pressi delle giostre destinate ai bambini. “Hanno derattizzato il ‘Parco Pubblico Giovanni Paolo II’ sapete come, contravvenendo all’ordinanza di chiusura di due giorni, a porte aperte, buttando alla rinfusa le bustine di veleno a destra e a manca – ha tuonato Il Ciabattino dal web – il laghetto non è stato toccato, qualche bustina è stata buttata sugli scogli alla rinfusa alla mercè di qualsiasi bambino”. L’accusa è terminata con una richiesta di dimissioni per l’assessore all’Ambiente, Salvatore Piccolo. Dalle foto si vedono le bustine che contenevano il veleno, utilizzato per la derattizzazione, lasciate sui muretti alla portata di tutti i bambini che quotidianamente si recano in villa. Sullo sfondo, infatti, si scorgono le giostrine pubbliche, che da sempre rappresentano un’attrazione per i frequentatori più piccoli del parco. Già qualche mese fa i cittadini avevano denunciato lo stato di abbandono in cui versava l’area del Parco destinata ai bambini. La risposta dell’amministrazione è arrivata puntuale e dopo pochi giorni gli operatori del settore sono intervenuti riparando le giostre che, danneggiate dai vandali, rendevano precarie le condizioni di sicurezza dei bambini.
L’arringa digitale di Pasquino è andata avanti con tutta una serie di accuse rivolte sempre all’assessore all’Ambiente. Nel volantino, pubblicato sul web, viene criticato, inoltre, il modo in cui si sta provvedendo a far impiantare gli alberi in viale Alfa.
Nicoletta Romano
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