Pomigliano d’Arco. Il primo passo per ottenere un lavoro da guardia giurata “costava” 500 euro, peccato che quell’occupazione tanto agognata fosse soltanto una truffa. A finire in carcere per questo reato Raffaele De Falco, 37 anni, residente a Pomigliano d’Arco e con alcuni reati alle spalle proprio in questo campo, e Immacolata Viro 26 anni, di Afragola, incensurata. I due sono stati sorpresi dai carabinieri della Tenenza di Casalnuovo mentre riscuotevano la somma pattuita da un giovane che aspirava a diventare una guardia giurata. A incuriosire i militari di una pattuglia e a far finire nei guai la coppia un movimento in denaro contante, tanti soldi passati di mano, che hanno portato i carabinieri a fermare i tre per controlli, quando hanno chiesto per cosa fosse quella somma la vittima non ha esitato a raccontare che era la prima trance necessaria per cominciare il suo nuovo lavoro. I soldi dovevano servire ad acquistare il vestiario, completare la modulistica e ottenere il tesserino, poi avrebbe dovuto aggiungerne altri in seguito. Al momento però non è chiaro ancora quanto costasse “diventare” guardia giurata, gli uomini dell’Arma, infatti, indagano per appurare quanti fossero i raggirati. Si pensa si tratti di oltre una ventina di persone residenti tra l’area vesuviana e quella dei Comuni a Nord di Napoli. La sorpresa per i carabinieri però è giunta al momento del controllo dell’auto su cui viaggiavano De Falco e Vivo. I due per fingersi incaricati delle assunzioni per conto di un istituto di vigilanza si erano dotati anche di tutto il necessario. Nel corso di perquisizione dei veicolo, e poi successivamente delle loro abitazioni, sono state rinvenute alcune divise con la denominazione dell’istituto nonché varia modulistica. Sui tesserini e sulle camicie il nome di un istituto inesistente “Vigilanza ITalia Spa” e tutte riportavano la sigla “G.p.G.” (guardia giurata particolare). Tutto il materiale è stato sequestrato, mentre De Falco e Vivo sono in attesa di rito direttissimo.

Sostieni la Provinciaonline
Il nostro giornale è libero da influenze commerciali e politiche e così vogliamo restare. Voi con il vostro piccolo aiuto economico ci permettete di mantenere la nostra indipendenza e libertà. Un piccolo o grande aiuto che permetterà alla Provinciaonline di continuare ad informarvi su quello che tanti non vogliono dirvi. Clicca qui e aiutaci ad informare ⬇️.