“Venti assenti ed un undici presenti la seduta non è valida”. Poche parole subissate di fischi e grida giovedì al municipio di Pomigliano. E’ andata deserta la seduta consiliare in cui la maggioranza di centrodestra avrebbe dovuto parlare di temi “caldi” come le strisce blu e i tagli per l’assistenza domiciliare ai disabili. La maggioranza consiliare si è assentata e appena la seduta è stata dichiarata sciolta dal presidente del consiglio Maurizio Caiazzo i tanti genitori dei ragazzi disabili rimasti da settimane senza assistenza hanno cominciato a far sentire la propria voce cercando di spiegare i disagi che stanno vivendo a causa dei tagli. Poi la discussione si è spostata all’estero. Il sindaco Lelloo Russo si era dimostrato disponibile a ricevere una delegazione di 10 genitori, che hanno però rifiutato volevano, giustamente, che la discussione venisse fatta nell’aula consiliare. Per circa un’ora il “presidio” è rimasto davanti al municipio, si sono visti l’assessore alle Politiche sociali Leonilde Colombrino, ed il vicesindaco Vincenzo Caprioli l’unico che si è fermato a parlare con i genitori esasperati da giugno, i cui figli da giugno sono costretti a restare a casa e a non svolgere più alcuna attività di sostegno per i tagli finanziari. La disponibilità al dialogo del vicesindaco è stata però in parte offuscata dalla mancanza di sensibilità dimostrata nell’usare ripetutamente la parola “handicappato” nel parlare dei ragazzi diversamente abili. “Li state trattando come animali”, ha detto una mamma, “Togliete quel poco di umanità che resta a ragazzi che non hanno niente”. E Caprioli: “I fondi vengono divisi su tutto l’arco dell’Ambito, il Comune di Pomigliano è quello che mette più di tutti a disposizione per gli handicappati, la Regione sovvenziona un numero di assistenza che deve essere divisa ecco perché chi aveva prima più fondi ora ne ha di meno, ora il Comune sta uscendo da questo Ambito e se ne sta creando uno solo con Sant’Anastasia, è possibile, ma non certo, che nel rapporto con Sant’Anastasia si crei un equilibrio tale che ci permetta qualche servizio in più”. Critici con l’atteggiamento del centrodestra il Pd. “La maggioranza diserta deliberatamente la seduta per evitare il confronto e il dibattito su temi di interesse primario per la città”, scrive in una nota il capogruppo Giuseppe Esposito, “dimostrando così scarsa sensibilità su argomenti che hanno un impatto sulla vita quotidiana della nostra comunità e non possono essere trattati con superficialità, negligenza e logiche di parte”.
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