Pomigliano. “Abbiamo appena inviato al protocollo una mozione firmata insieme a PER Pomigliano per rendere Pomigliano la quarta città dopo Livorno, Firenze e Bacoli a introdurre il Salario Minimo Legale Comunale. In Italia sono circa 2 milioni i lavoratori in Italia che non hanno un contratto collettivo di lavoro di riferimento e oltre 2,5 milioni possono essere considerati lavoratori in situazione di povertà proprio per gli stipendi: sono i cosiddetti “working poors”, che ricevono salari al di sotto dei minimi stabiliti dalla contrattazione. Secondo le rilevazioni INPS, nel nostro Paese 4,6 milioni di lavoratori – circa il 30% del totale – guadagnano meno di 9 euro l’ora: quota che diventa il 35% tra gli operai agricoli e il 90% dei lavoratori domestici, mentre 2,5 milioni non arrivano a 8 euro. E’ necessario quindi che questa battaglia per la dignità e il rispetto del lavoro e dei lavoratori sia portata avanti anche dagli Enti Locali le istituzioni più prossime ai cittadini. Con questa mozione vogliamo far garantire il rispetto dei contratti collettivi nazionali e una retribuzione minima di 9 euro l’ora a tutti i lavoratori dipendenti di aziende e imprese che lavorano in appalti, concessioni e beni comunali o forniscono servizi all’ente o negli eventi da esso patrocinati. Noi ci siamo!”, la nota pubblicata sui social da Rinascita.
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