DA METROPOLIS DEL 7 LUGLIO
Pomigliano d’Arco. Con la pala ha toccato qualcosa di duro e metallico, un suono strano per chi si trova a fare una buca in un giardino e fino a quel momento aveva spostato solo del morbido terreno. Quando si è chinato per guardare meglio lo strano oggetto che aveva trovato non credeva ai suoi occhi: un ordigno bellico risalente alla seconda guerra mondiale.
Lo straordinario ritrovamento in via Locatelli a Pomigliano d’Arco nel primo pomeriggio di ieri. Ad effettuarlo un uomo che era intento a piantare un albero nel suo giardino della sua abitazione e per questo stava scavando una buca profonda, tanto profonda da andare a scovare una bomba che stava lì da oltre 60 anni. Allarmato ha subito avvisato le forze dell’ordine e sul posto sono prontamente intervenuti i carabinieri della locale Stazione (agli ordini del maresciallo Massimo Sante Longo) e quelli del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Castello di Cisterna. I militari si sono interessati del servizio d’ordine e di rendere sicura la zona, bloccando la strada e evacuandola per oltre 30 metri, mentre della bomba si sono occupati gli esperti del gruppo artificieri dell’esercito del distaccamento di Caserta. E’ stato deciso di rimuovere l’ordigno in sicurezza e farlo brillare poi in un luogo più isolato. Certo via Locatelli era la meno adatta essendo in pieno centro urbano, con intorno diverse abitazioni risalenti a ben prima della guerra: l’epoca fascista. Gli esperti hanno subito escluso si potessero verificare esplosioni accidentali, la bomba era lì da fin troppo tempo, ma comunque una volta dissotterrata andava rimossa.
L’ordigno in questione aveva dimensioni pari a 10 centimetri di larghezza per 33 di lunghezza. Per stabilire dove farlo esplodere in sicurezza i carabinieri hanno contattato prima il sindaco di Pomigliano d’Arco, Lello Russo, ma in città non vi era nessun luogo idoneo all’operazione militare. Così, per esclusione, sono state contattate anche le amministrazioni dei Comuni limitrofi. A rispondere tempestivamente l’esecutivo di Sant’Anastasia. Proprio Carmine Esposito, leader del Pdl, ha individuato una cava in una zona periferica della città: via Eduardo de Filippo. Adatta alle attività degli artificieri. Per spostare l’ordigno da Pomigliano alla vicina Sant’Anastasia, sono state mobilitate, pattuglie dei carabinieri, mezzi dell’esercito e un’ambulanza. Tanto trambusto non poteva non attirare l’attenzione, In tanti si sono chiesti cosa stesse succedendo. Alla fine la risposta non era semplice: una bomba arrivata dal cielo era risbucata dal terreno.
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