Pomigliano. Pomigliano d’Arco ricorda le vittime delle mafie con una targa affissa a piazza Giovanni Leone. L’iniziativa è stata fortemente voluta da Salvatore Cantone, presidente dell’associazione FAI Antiracket e Antiusura Pomigliano per la Legalità Domenico Noviello. Sono intervenuti il sindaco di Pomigliano Gianluca Del Mastro, il dottor Claudio Salvia, Don Aniello Tortora della parrocchia del Rosario, l’associazione Libera e vari t.
Un gesto simbolico per ricordare le vittime innocenti delle mafie e che allo stesso tempo conferma l’impegno di tutta Pomigliano nella lotta contro le organizzazioni criminali. La Provinciaonline ha raccolto le dichiarazioni di Claudio Salvia e del primo cittadino pomiglianese.
Dottor Salvia, sulla locandina di presentazione di questo evento è riportata una citazione di Peppino Impastato: “La mafia uccide, il silenzio pure…”. Le persone hanno una maggior consapevolezza e quindi più coraggio nel denunciare o l’omertà è ancora forte?
“Sicuramente hanno preso più consapevolezza perchè c’è un’attività dello Stato costante, continua, di presenza, proprio come questa mattina ad esempio. Queste manifestazioni fanno bene soprattutto a coloro che vivono nell’omertà, vivono nell’oblio. Noi dobbiamo rivolgerci a loro, dobbiamo cercare di scardinare questo modus operandi. E si può fare solo con una presenza costante e con contributi reali e concreti. Quindi ecco, vorrei incentivare quelle persone che sono vittime di estorsione e usura a denunciare, uscire fuori da questo oblio perchè non denunciare significa, appunto, morire due volte: la prima quando si cede ai camorristi e la seconda quando si sceglie il silenzio”.
Con la crisi economica scaturita dal Covid, le associazioni mafiose posso trovare terreno fertile per i propri “affari”. Come si può evitare questo?
“Ci troviamo in una delle fasi più tristi della storia della nostra Repubblica. Per poter scongiurare queste situazioni bisogna fare rete. Ci sono tante imprese che stanno chiudendo e tante persone che, purtroppo, si stanno rivolgendo a strozzini. Il nostro compito è essere presenti e creare rete tra commercianti e istituti bancari”
Sindaco Del Mastro, cosa deve fare una buona amministrazione comunale per combattere le associazioni camorristiche sul territorio?
“Una buona amministrazione per questa tipologia di problemi deve essere inflessibile per prima cosa, non deve mai indugiare, essere sempre attenta a quello che è il percorso. Percorso che è oggettivamente difficile perchè le amministrazioni sono farraginose, complesse. All’interno della complessità, l’amministrazione deve dare il segnale della continuità legale e perseguire certi valori. E soprattutto rimanere vicina ai cittadini e dalla parte di chi soffre e di chi, soprattutto, spera. Noi non ci tireremo mai indietro!”
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