Pomigliano d’Arco– E’ Onofrio Piccolo a reggere il testimone per correre alle amministrative di questo mese come candidato a sindaco con la coalizione Pd. Già consigliere della maggioranza uscente, ci tiene ad evidenziare più che “l’esperienza nel campo politico già maturata”, “la passione che ho sempre nutrito verso lo sport e verso la musica, sono stati punti indispensabili della mia vita, che mi hanno fatto capire quello che è il gioco di squadra” dichiara Piccolo. Quarantadue anni, sposato con una figlia, il fedelissimo di Michele Caiazzo, dice di “voler puntare tutto sui giovani con un approccio tutto nuovo”. “La mia scelta è stata una scelta di rinnovamento che hanno voluto costruire i partiti di centro sinistra, è stato tutto creato secondo una logica di democrazia” afferma Piccolo spiegando i motivi della sua candidatura. Punta su “ l’introduzione a tutti i livelli di sistemi e metodi di partecipazione, che in questi anni si è allentato, ma il dialogo con i cittadini ha necessità di essere ripreso perché questo è sempre stato ciò che ha permesso di far vincere il centro sinistra”. Un programma basato sulle politiche giovanili e sul lavoro come punti fondanti del suo percorso al quale fa da filo conduttore “il forum tematico e territoriale, che abbiamo in mente, per permettere ai cittadini di discutere prima, durante e in seguito l’approvazione delle scelte amministrative” dice Piccolo. Guarda alla gestione e all’organizzazione dei servizi che la giunta uscente si lascia alle spalle e commenta: “Abbiamo necessità di riorganizzare la gestione di questi servizi, per una diversa manutenzione degli stessi. Penso ad esempio al parco pubblico”. Per quel che concerne il lavoro, il suo impegno sarà diretto alla “salvaguardia del polo industriale e all’apertura di un tavolo di trattative permanente per sfruttare ancora al massimo questo nostro potenziale. Oltre a Fiat è giusto guardare anche all’affiancamento di nuove attività, come la green economy, per un settore nuovo e soprattutto meno esposto alla concorrenza”. L’energia rinnovabile è il punto di maggior attenzione secondo Piccolo il quale aggiunge: “Vogliamo lanciare l’iniziativa cento tetti fotovoltaici per creare una filiera produttiva con i soggetti interessati, garantendo ai cittadini energia per le proprie abitazioni e un guadagno per l’intero comune”. Non teme un centro destra che ha aumentato le proprie fila rispetto a cinque anni fa, anzi aggiunge: “Pomigliano è culturalmente e socialmente una città di sinistra e rimarrà tale. Il trasformismo, l’opportunismo, non possono rappresentare questa città” aggiunge Piccolo, “le uniche cose che ascoltiamo sono solo attacchi, noi invece vogliamo portare avanti il nostro progetto per le persone e per i loro bisogni”.
Isabella Esposito
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