Doveva essere una tranquilla serata con la fidanzata e invece stava per tramutarsi in tragedia. Tre rapinatori hanno aggredito una coppietta e sparato ad altezza uomo all’interno dell’auto, e solo per un caso fortuito nessuno è rimasto ferito. A raccontarlo ai carabinieri le vittime di questo drammatico episodio, due giovani: un ragazzo di 20 anni di Castello di Cisterna e la sua fidanzata 19enne di Pomigliano d’Arco. Ieri mattina il 20enne si è presentato ai carabinieri alla Compagnia di Castello di Cisterna per denunciare l’incubo che aveva vissuto soltanto poche ore prima. Ha raccontato che si era fermato con la sua auto, un’Audi A3, a via Pacciano poco distante dal Palazzetto dello Sport di Pomigliano, era lì con la sua ragazza quando intorno alle 22 tre giovani a bordo di due ciclomotori si erano avvicinati al veicolo. Avevano il volto travisato e si erano resi irriconoscibili, avevano infatti alzato il collo della maglietta che indossavano fin sopra il naso ed in testa avevano un cappellino. Uno di loro gli aveva intimato di consegnargli la vettura, ad un certo punto ha tirato fuori una pistola e il giovane spaventatissimo ha accennato una reazione, è riuscito a mettere in moto l’auto e tentato di fuggire e il malvivente non si è arreso ha preso la mira ed ha sparato, ad altezza uomo, mandando, infatti, in frantumi il vetro del finestrino posteriore del lato guida. Nel corso del sopralluogo effettuato poi dai militari dell’Arma (che si occuperanno delle indagini) sono stati rinvenuti e sequestrati una ogiva e un bossolo di pistola calibro 9. Un caso, dunque, che i due fidanzatini non siano rimasti feriti, ora agli uomini dell’Arma del Nucleo Operativo e Radiomobile di Castello di Cisterna (guidati dal tenente Antonio Orlando) il compito di indagare sul grave episodio dell’altra notte. Altre rapine si sono verificate a Pomigliano nei mesi scorsi, spesso ai danni di coppiette in cerca di intimità, ma in nessun caso si era sparato, anche se i malviventi, stando al racconto delle vittime agli inquirenti, avevano in qualche caso utilizzato delle pistole per intimorire i malcapitati, ma finora nessun colpo d’arma da fuoco. Gli spari della notte scorsa, invece, rimandano la mente ad un altro drammatico episodio avvenuto tre anni fa. Il 26 luglio del 2009, a Pomigliano, in viale Impero nella strada delle grandi industrie della città, una guardia giurata uccise due rapinatori. Raccontò agli inquirenti che mentre era in auto, appartato con la sua fidanzata, due giovani si erano avvicinati alla vettura in sella ad uno scooter. A quel punto avevano rotto il vetro del finestrino, spaventando il vigilantes che, come riferì ai militari, reagì di soprassalto e impugnando la sua pistola d’ordinanza cominciò a sparare. Fece fuoco cinque volte, lasciando sull’asfalto il corpo di due giovani di 20 e 22 anni di Castello di Cisterna, uno dei quali stava per diventare padre.
Sostieni la Provinciaonline
Il nostro giornale è libero da influenze commerciali e politiche e così vogliamo restare. Voi con il vostro piccolo aiuto economico ci permettete di mantenere la nostra indipendenza e libertà. Un piccolo o grande aiuto che permetterà alla Provinciaonline di continuare ad informarvi su quello che tanti non vogliono dirvi. Clicca qui e aiutaci ad informare ⬇️.