Pomigliano d’Arco. Un venerdì 17 che al contrario di quanto si dica porterà bene allo stabilimento Fiat di Pomigliano d’Arco. E’ il prossimo 17 dicembre, per quel giorno, infatti, è stato fissato l’incontro a Roma, al Ministero del Lavoro, affinché si possa esaminare la questione dei 36 ex contrattisti Fiat che dal 31 dicembre resteranno senza neanche il contributo di sostegno al reddito erogato finora proprio dal Ministero. Sempre il 17 sarà uno dei due giorni di lavoro, forse gli ultimi del 2010, per gli addetti del modello Alfa 159.
Il summit a Roma è stato chiesto dal sindaco di Pomigliano, Lello Russo, con l’assessore regionale Severino Nappi, dopo il loro incontro che hanno tenuto l’altro giorno insieme al presidente della commissione consiliare Lavoro, Pasquale Sanseverino, e alle sigle sindacali in rappresentanza dei lavoratori (Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm Uil, Fismic). In quell’occasione Russo ha invocato con forza un tavolo di lavoro ministeriale. Detto, fatto: ora la data certa c’è, come anche una speranza che per i 36 operai si vada a riconfermare il sostegno per tutto il 2011. “Ho sentito da subito, nel mio ruolo di sindaco, la responsabilità che mi ha spinto ad occuparmi della questione che pure non afferisce all’amministrazione comunale – dice il sindaco – io, la giunta, i consiglieri comunali siamo stati accanto a queste famiglie, sempre disponibili. Li abbiamo convinti a desistere da forme di protesta eclatanti – come quella di occupare il municipio, promettendo loro che avremmo ottenuto un tavolo ministeriale, ebbene oggi la data c’è. Qui, al Comune c’è aria nuova, non si temono i lavoratori, né si fanno loro promesse che non possono essere mantenute, chi dice il contrario sta strumentalizzando la protesta di 36 famiglie che al 31 dicembre di quest’anno rischiano di rimanere senza un euro per dar da mangiare ai propri figli”. Nel verbale di accordo del 24 febbraio scorso, depositato presso il ministero del Lavoro, l’azienda Fiat comunicava che “qualora si determinassero fabbisogni occupazionali a fronte di mutate condizioni di mercato e del superamento del ricorso alla Cassa integrazione, valuterà prioritariamente le candidature di quanti, tra i suddetti lavoratori, non avessero ancora trovato occupazione”. Ora si punta a trovare un modo per riconoscere un trattamento analogo a quello adottato per l’anno 2010 fino al 31 dicembre 2011. “Speravamo di ottenere quest’incontro e siamo soddisfatti che sia avvenuto in tempi brevi – dice il consigliere Pasquale Sanseverino – tutto ciò dimostra che il nostro impegno non è mai venuto meno e ci rende fiduciosi circa la proroga del sostegno a queste famiglie, non potevamo, da amministratori, lasciarli soli. Rincorriamo una soluzione seria e concreta entro la fine dell’anno”. Intanto, riaprono il 16 e 17 dicembre prossimi i cancelli del “Giambattista Vico”. I circa 2200 addetti al modello Alfa 159, ancora in produzione, riprenderanno la produzione per un giorno e mezzo, il 16 si lavorerà su entrambi i turni, mentre per il 17 è previsto un unico turno. Resteranno a casa, anche questa volta, gli oltre 2400 addetti al modello Alfa 147, ormai dismesso. E per molti lavoratori questa potrebbe essere anche l’ultima ripresa come dipendenti della Fiat Group, a gennaio dovrebbe partire ‘Fabbrica Italia Pomigliano’, e le conseguenti lettere di riassunzione nella newco da sottoporre agli oltre 5mila lavoratori dello stabilimento.
La redazione
Sostieni la Provinciaonline
Il nostro giornale è libero da influenze commerciali e politiche e così vogliamo restare. Voi con il vostro piccolo aiuto economico ci permettete di mantenere la nostra indipendenza e libertà. Un piccolo o grande aiuto che permetterà alla Provinciaonline di continuare ad informarvi su quello che tanti non vogliono dirvi. Clicca qui e aiutaci ad informare ⬇️.