POMIGLIANO D’ARCO. Nei fine settimana di febbraio stop alla circolazione di tutti i veicoli inquinanti. Ordinanza del sindaco Lello Russo: «Presto anche un consorzio tra le città del nolano che, con il supporto dell’Università e del Cnr, dovrà valutare le cause del peggioramento della qualità dell’aria e stabilire quindi eventuali, ulteriori, limitazioni».
Ogni sabato (dalle 15 alle 21) e domenica (dalle 11 alle 21), per tutto il mese di febbraio, sarà in vigore il divieto di circolazione su tutto il territorio cittadino. Una misura resa ufficiale con un’ordinanza firmata ieri dal sindaco di Pomigliano d’Arco, in accordo con l’assessore all’Ambiente, Leonilde Colombrino e adottata dopo i report dei rilevamenti Arpac (effettuati per oltre dieci giorni nel mese di gennaio 2016). Rilevamenti secondo i quali la soglia giornaliera di 50 microgrammi per metro cubo di PM10 (materia particolata) è stata superata. Le fonti principali di PM10 sono i processi di combustione (motori a scoppio, impianti di riscaldamento ecc.)
«Nel mese di gennaio i limiti di tolleranza sono stati superati per ben dieci giorni – dice il sindaco Russo – perciò l’ordinanza di limitazione del traffico veicolare si è resa necessaria per tutelare la salute dei cittadini. In caso di miglioramento, e dei nuovi dati conseguenti alle limitazioni, l’ordinanza potrà essere sospesa». Le concentrazioni in atmosfera di PM10 sono al di sopra dei livelli fissati dalle direttive europee vigenti a causa delle condizioni orografiche, meteo-climatiche e della densità delle attività antropiche non solo a Pomigliano d’Arco, ecco perché Russo – con altri sindaci dell’area – sta per dar vita ad un consorzio. «Un consorzio tra Comuni – spiega il sindaco di Pomigliano d’Arco – e che dovrà, grazie al supporto dell’Università e del Cnr, valutare le cause del peggioramento della qualità dell’aria in questo comparto e stabilire dunque eventuali, necessarie, limitazioni in termini di viabilità e non solo».
Nel frattempo il divieto di circolazione a Pomigliano d’Arco varrà per tutti i fine settimana di febbraio, con alcune deroghe ed eccezioni. Potranno infatti circolare i velocipedi, i veicoli elettrici ad emissione nulla, gli autoveicoli che trasportino diversamente abili muniti del tesserino regolarmente rilasciato dalle autorità competenti, le ambulanze, i ciclomotori e i motoveicoli a 4 tempi; quelli a 2 tempi «Euro 2» e quelli alimentati a metano o Gpl; gli autoveicoli «Euro 4» pur se adibiti al trasporto merci; i veicoli di forze dell’ordine, militari, protezione civile e vigili del fuoco e quelli di servizio dell’amministrazione della Giustizia riconoscibili tramite apposito permesso rilasciato da Procure o Tribunali; i veicoli intestati ad enti pubblici, società ed aziende di pubblico servizio e quelli con a bordo un medico in visita domiciliare per chiamata d’urgenza; gli autoveicoli che trasportino ammalati gravi, gas terapeutici o medicinali; i bus delle aziende di trasporto pubblico e quelli adibiti al trasporto di materiale sanitario di uso urgente e indifferibile adeguatamente certificato.
Tutti i veicoli dovranno comunque rispettare il limite di velocità massimo di 30Km/h, fatta eccezione per le ambulanze o quelli in uso alle forze dell’ordine.
La sanzione pecuniaria per i trasgressori dell’ordinanza ammonta a 164 euro (art. 7 comma 13bis del Dlgs 285/92).
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