sabato 25 Gennaio 2025
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Pomigliano. Immobile abbandonato tra via Gobbato e via Guadagno. Rinascita: “Cittadini aspettano la rimozione da 20 anni”

Pomigliano. DA 20 ANNI I CITTADINI ASPETTANO LA RIMOZIONE DELLA STRUTTURA SITUATA ALL’INCROCIO TRA VIA UGO GOBBATO E VIA CARMINE GUADAGNO, ORA LA PAZIENZA E’ FINITA.

Cronistoria della nostra azione sul tema e del totale immobilismo dell’amministrazione:
• In data 27 Giugno 2022 si tenne, nei pressi del locale comando della Polizia Municipale, un incontro con il comandante, tra l’allora Consigliere Comunale Antonio Avilio ed alcuni residenti della zona nel quale, affrontando varie questioni inerenti al quartiere, si è analizzata e ribadita la pericolosità della struttura in oggetto.
• Il giorno 2/07/2022 veniva consegnata all’ex consigliere Antonio Avilio lettera firmata dai residenti indirizzata al Sindaco, all’Assessore all’Ambiente e alla dirigenza Enam contenente la richiesta di abbattimento della struttura
• Il giorno 14/07/2022 i residenti incontrarono la dirigente dell’Ufficio tecnico, segnalando il medesimo problema ed avanzando medesima soluzione
• Il giorno 18/07/2022 l’ex consigliere Antonio Avilio, per mezzo pec, tale lettera ai già citati destinatari nei medesimi incarichi (pro-tempore) ma anche all’ufficio ambiente del Comune di Pomigliano D’Arco e contestualmente a tale pec si sollecitava, con un ulteriore pec nella medesima data, l’ufficio gestione del territorio ad intervenire per l’abbattimento della struttura
• In data 22/11/2022 la medesima questione fu oggetto di interrogazione scritta presentata dall’ex Consigliere Antonio Avilio
• Il giorno 28/12/2022 il Sindaco pro-tempore Gianluca Del Mastro forniva risposta scritta alla suddetta interrogazione (PROT001 – 0041397) dichiarando che:
1)Da indagini eseguite dagli uffici comunali competenti, nel corso di attività di carattere amministrativo e progettuale già in corso finalizzate del manufatto è emerso che il soggetto destinatario del provvedimento, sig.ra OMISSIS è deceduta in data 11/01/2022; 2) Si stava provvedendo a reiterare la procedura nei confronti degli eredi della Sig.ra OMISSIS, attività necessaria per la messa in sicurezza dell’immobile, anche attraverso l’abbattimento per minimizzare il disagio creato alla cittadinanza.
• L’inottemperanza degli eredi, da accertarsi in tempo brevi, avrebbe permesso l’intervento sostitutivo da parte dell’Ente, con recupero dei costi sostenuti in danno agli eredi della sig.ra OMISSIS.
• Il settore 6- Settore Tecnico dell’Ente ha redatto perizia di stima dalla quale si evidenzia una spesa a sostenersi per la demolizione pari a 45.0000,00 euro.
• Il giorno 21/07/23 I consiglieri comunali Fiacco Vito e Mercogliano Carla richiedevano tramite interrogazione a risposta scritta se fosse intenzione dell’amministrazione completare la procedura per la messa in sicurezza della struttura riportando le medesime considerazioni sopra riportate.
• Con risposta scritta del 31/08 l’assessore di riferimento chiariva che il sindaco pro tempore Del Mastro avendo accertato il decesso della proprietaria aveva richiesto di prevedere per questo immobile e altri tre immobili che versano nella stessa condizione uno stanziamento nel bilancio 2023/25 di 200.000;
• L’assessore chiariva inoltre che con delibera n.13 del 12/05/2023 del Commissario Straordinario con i poteri del Consiglio Comunale è stato approvato il bilancio di previsione in cui è stata stanziata la somma sopra riportata per un intervento in danno e precesiamente al capitolo n.10600 “Intervento in danno a terzi finanzia cap.7200 entrate”
• L’assessore chiariva che il perdurare dell’inottemperanza da parte dei coeredi, cui è stata regolarmente notificata ordinanza di notifica, avrebbe comportato un intervento sostitutivo da parte dell’Ente con relativo recupero dei costi in danno agli eredi.
• L’assessore confermava il costo per la demolizione stimato dal Settore 6- Settore Tecnico dell’Ente pari a 45.000 euro escluso Iva.
• L’assessore chiariva infine che l’attività era in corso e sarebbe stata completata nel termine strettamente necessario al procedimento.
• A seguito del perdurarsi della situazione la questione è stata nuovamente sottoposta all’attenzione dell’assessore al ramo con un’interrogazione consiliare presentata in data 03/11/2023.
• A tale interrogazione seguiva risposta dell’assessore di contenuto sostanzialmente identico a quello della risposta scritta
• Il giorno 29 settembre a seguito di segnalazione dei cittadini ivi residenti e dell’intervento della Polizia Municipale e dei Vigili del Fuoco si è proceduto alla chiusura della strada al fine di impedire la circolazione al di sotto della impalcatura in ferro.
• Tuttavia a più di un anno dalla prima risposta dell’assessore competente alcuna iniziativa è stata presa dalla PA in ordine alla eliminazione del pericolo che, naturalmente, si è ulteriormente aggravato.
• Allo stato attuale, oltre alle richieste (già fatte pervenire tramite i consiglieri scriventi e precedentemente dall’ex consigliere Avilio) in merito alla necessità di procedere all’abbattimento di tale struttura con procedura in danno degli eredi è necessario, ascoltati i cittadini della zona, procedere nell’immediato ad alcuni interventi migliorativi della situazione nell’attesa che si compiano le procedure necessarie al fine di risolvere definitivamente il problema.
• Si è richiesto pertanto al dirigente della Polizia Municipale e all’Ufficio tecnico con nota prot. N.001-0045574 a prevedere diversi interventi preliminari all’abbattimento al fine di migliorare la segnaletica, la viabilità e la sicurezza.
• In risposta alla nota prot. N.001-0045574 arrivava il 25/11/2024 una relazione effettuata dalla polizia municipale (prot.0047600) in merito al miglioramento della viabilità del tratto di strata in via C. Guadagno e via U. Gobbato.
• In tale relazione veniva specificato come le richieste apparissero di buon senso e come dovessero farsi delle valutazioni su alcuni aspetti della viabilità
• Ad oggi, nonostante impegni presi formalmente e informalmente, nessuna azione è stata intrepresa.

ANCORA UNA VOLTA ABBIAMO CHIESTO DELUCIDAZIONI CON UN’INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA E CHIEDENDO AL COMANDANTE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DI INCONTRARE I CITTADINI DELLA ZONA.
QUANTO ANCORA DEVONO ASPETTARE I RESIDENTI DELLA ZONA CHE CONTINUANO AD ESSERE TRATTATI COME CITTADINI DI SERIE B?
LA PAZIENZA E’ FINITA.

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