Pomigliano d’Arco- Ritorna in campo l’ex consigliere comunale uscente Francesco Vigorita: questa volta però, come candidato a sindaco per la lista civica “Pomigliano Città aperta”. “Quando facevo parte della maggioranza, ero entrato in consiglio con la lista Pomigliano democratica, ma non sono stato altro che emarginato, quindi ora la scelta di correre da solo non è stato altro che un principio di libertà di idee”. E’ così che Vigorita motiva l’allontanamento dalla coalizione di centro sinistra capeggiata dal Pd. Trentanove anni, sposato con due bambini, laureato in economia, quadro direttivo bancario e ex ufficiale dell’esercito. Sono questi i tratti caratteristici del leader della lista, la stessa che prende il nome dalla stessa associazione alla quale Vigorita si dedica. “Il nostro programma ha molte idee: politiche sociali, ambiente, territorio, viabilità, insomma vogliamo risvegliare le coscienze” dice Vigorita. “Vogliamo intraprendere un tavolo permanente proprio per le politiche sociali, e puntare ai disagi di anziani, bambini e famiglie”. Per l’ambiente invece, il suo impegno è tutto diretto verso “ la sensibilizzazione attraverso campagne informative, l’intensificare l’utilizzo dei mezzi pubblici oltre ad un video controllo del territorio”. E ancora la viabilità è vista da Vigorita come il punto centrale per lo sviluppo del commercio: “ Bisogna riportare l’attenzione verso le periferie, abbattere le barriere architettoniche, realizzare nuove aree di parcheggio e puntare sul commercio”. Sembra tutto diretto al terzo settore l’impegno del candidato alla carica di primo cittadino. “Dobbiamo utilizzare una politica di defiscalizzazione per evitare di penalizzare gli esercizi, è questo il sostegno da adottare attraverso la diminuzione o abolizione della Tarsu”. E’ questo l’obiettivo principale nel caso in cui ottenesse la fascia tricolore: “instaurare un rapporto con il terzo settore, nell’ambito delle politiche sociali”. Evidenzia la necessità di garantire “ maggiore pulizia della città attraverso la raccolta porta a porta, oltre al ripristino della villa comunale favorendo maggiore sicurezza e abbattendo qualsiasi forma di ostacolo per i diversamente abili”. La meritocrazia è stata la parola più utilizzata di questa campagna quella stessa che secondo Vigorita “si può ottenere solo attraverso la partecipazione cittadina e intendiamo favorire proprio l’avvicinamento dei cittadini al mondo della politica per evitare che siano schiacciati ancora una volta da scelte prestabilite”. Evidenzia “il disagio d’informazione che è stato creato in questi anni”. Il rapporto vuole essere ricucito a partire proprio con le associazioni e tutti coloro i quali si occupano di queste settore. Intanto la campagna elettorale è alle ultime battute prima di ottenerne il nome del primo cittadino. Quello stesso che avrà l’arduo compito di far coincidere il programma all’esecuzione dello stesso.
Isabella Esposito
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