Pomigliano d’Arco. Una bella e importante iniziativa nella cittadina industriale, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Gianluca Del Mastro su proposta del vicesindaco Eduardo Riccio, ha approvato di istituire la giornata “Vittime del lavoro” ogni anno l’11 aprile, giorno in cui ricorre la terribile tragedia avvenuta nel 1975 quando a Sant’Anastasia esplose una fabbrica di fuochi d’artificio, la Flobert, nel quartiere periferico dei Romani. Il terribile incidente costò la vita a dodici operai, quasi tutti di giovane età. L’esplosione della fabbrica segnò uno dei primi grandi incidenti sul lavoro avvenuto nelle nostre zone e proprio da Pomigliano d’Arco un gruppo di operai decise di trasformare tutto quel dolore in una canzone che denunciava le scarse condizioni di sicurezza in cui spesso gli operari erano costretti a lavorare. A distanza di quasi 50 anni però la situazione non è migliorata, anzi l’Italia continua a registare tanti morti sul lavoro ogni anno, senza contare gli operai fantasma, immigrati di cui nessuno conosce la loro esistenza e spesso neanche la loro morte, che avviene durante turni estenuanti di lavoro. «La decisione della giunta comunale della città delle fabbriche rappresenta non solo un valore simbolico, ma soprattutto un impegno ad operare affinchè le lavoratrici ed i lavoratori possano operare in un ambiente sicuro e dignitoso, come ha ripetutamente segnalato a tutte le istituzioni il presidente della Repubblica Mattarella- commenta la locale sezione del Partito Democratico – l’attenzione e l’urgenza di interventi impegnativi a tutela della salute e della vita delle lavoratrici e dei lavoratori tutti ha avuto inizio a Pomigliano con la determina di indirizzo effettuata dalla commissione consiliare “Lavoro, Sanità e Politiche Sociali” presieduta da Giovanni D’Onofrio che ha mostrato una sensibilità umana e politica rispetto ad un fenomeno che da tempo produce dolore e drammi in tante famiglie».
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