Pomigliano. “In Campania siamo in dirittura d’arrivo per la gestione del ciclo dei rifiuti. Abbiamo undici impianti di compostaggio per la lavorazione dell’umido che sono in corso di realizzazione e in generale stiamo completando la rete degli impianti per il ciclo dei rifiuti, dopo aver rifiutato la scelta della precedente amministrazione che proponeva quattro termovalorizzatori in Campania e non ci hanno mai detto dove volevano farli per prudenza”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca alla presentazione del “Rapporto Comuni rinnovabili, Campania 2024” presentato lo scorso 13 novembre nella sede della Regione Campana da Legambiente alla presenza del presidente nazionale Stefano Ciafani. Parlando dell’emergenza rifiuti De Luca ha ricordato: “Quando si andava a Bruxelles ci dicevano che del piano proposto non era stato realizzato nulla. Anche per questo abbiamo avuto una sanzione di 120mila euro al giorno. Abbiamo detto no a nuovi termovalorizzatori, non per ragioni ideologiche, ma perché non c’era la necessità e non reggevano i conti economici una volta eliminato il Cip6. Abbiamo presentato poi a Bruxelles un piano che si regge con l’impianto che abbiamo e con due impianti nuovi a Giugliano e Caivano e 11 impianti di compostaggio per la lavorazione dell’umido che sono ancora oggi il punto di maggiore sofferenza che abbiamo. Sono in corso di lavorazione quattro impianti di compostaggio, un investimento da 250 milioni, e a maggio inauguriamo uno dei più grandi, quello di Pomigliano“. “Sull’energia ambientalmente prodotta – ha sottolineato il governatore campano – intendiamo proseguire sulla nostra linea, anche tenendo conto che oggi le politiche energetiche e innovative fanno nascere nuovi comparti industriali specializzati nella produzione di tecnologie innovative che creano lavoro. Dunque davvero è una sfida di civiltà. Abbiamo visto in questi giorni i disastri ambientali in Emilia, in Spagna e in altre parti del mondo, ma è anche una sfida per creare nuovo lavoro e lasciare alle generazioni future un mondo nel quale poter vivere. Stiamo anche andando avanti per il ciclo delle acque e la produzione di idroelettrico. Abbiamo una realtà significativa nel Cilento e siamo l’unica regione che ha approvato un piano per l’autonomia idrica della regione per le prossime generazioni, un’autonomia dal punto di vista potabile, agricolo e industriale. Abbiamo in corso di realizzazione 11 invasi collinari con alcuni cantieri già aperti e abbiamo in corso di realizzazione la diga di Campolattaro, il più grande investimento che abbiamo in Campania per 700 milioni cofinanziati per la metà dalla Regione in cui si produrrà anche energia idroelettrica oltre che l’autonomia idrica”.
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