Pomigliano. L’Amministrazione Comunale di Pomigliano d’Arco, ha espresso la propria preoccupazione “per le problematiche sollevate dai sindacati riguardo alle difficoltà del sito industriale locale della Leonardo”, dopo la proclamazione di due ore di sciopero indette dalle Rsu dello stabilimento per oggi 20 giugno. Allo stesso tempo, l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Raffaele Russo, “manifesta piena vicinanza – fanno sapere dal Comune – solidarietà e sostegno ai lavoratori, auspicando che l’azienda adotti interventi e riorganizzazioni capaci di garantire soluzioni efficaci e prospettive industriali durature per il sito”.
Rinascita esprime piena solidarietà ai lavoratori della Leonardo preoccupati per il futuro dello stabilimento. Il comunicato congiunto di Fim, Fiom e Uilm, insieme alla RSU e le 2 ore di sciopero proclamate per oggi portano in particolare l’attenzione sulla mancanza di serie prospettive industriali, il blocco delle assunzioni, la mancanza di informazioni sui piani di investimento e sui carichi di lavoro, così come la precarietà delle programmazioni e pianificazioni da parte del management aziendale. Il comparto aereospaziale, insieme a quello dell’automotive, rappresenta uno dei principali comparti industriali del territorio.
La mancanza di soluzioni a tale crisi rappresenterebbe un grave danno per l’intera collettività. È necessario che tutti i livelli di governo, da quello locale a quello nazionale, prendano impegni seri nei confronti dei lavoratori. Anche il Consiglio Comunale, cosi come per la questione Stellantis, può rappresentare un momento di confronto con le rappresentanze sindacali e i rappresentanti di regione e governo. Noi siamo dalla vostra parte e pronti a sostenervi nelle vostre battaglie.
Con il consigliere comunale
Marco Iasevoli e una delegazione del circolo PER di Pomigliano abbiamo partecipato al presidio di stamattina dei lavoratori Leonardo di Pomigliano, portando pubblicamente solidarietà per le ragioni dello sciopero indetto da Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil. Nell’indifferenza delle istituzioni e della politica il polo aerospaziale campano è seriamente a rischio. Pomigliano non può assistere senza battere ciglio a propositi più o meno espliciti di desertificazione industriale. Tanto più se a tacere sulle prospettive è un’azienda partecipata dallo Stato. Il punto è che l’autonomia differenziata è già in atto e passa per lo svuotamento del capitale umano del Sud e della Campania in particolare. La Regione, il Comune di Pomigliano e i Comuni limitrofi devono opporsi fermamente ed essere pronti a dare battaglia. Già nel Consiglio Comunale del 26 giugno si può dare un segnale chiaro e forte. Non mancherà, come sempre, il nostro apporto.
Chiediamo intanto alla maggioranza cittadina di rispondere agli appelli pubblici dei sindacati e di richiamare a Pomigliano illustri esponenti del governo nazionale che hanno sfilato in città durante la campagna elettorale: tornino in veste istituzionale e assumano impegni chiari per Leonardo, per l’indotto e per l’aerospaziale campano.
Siamo disponibili da subito a tavoli e Consigli comunali allargati e unitari, cui invitare anche i neo-eletti deputati europei della Campania. Siamo vicini ai lavoratori di Leonardo e dell’indotto e alle loro famiglie giustamente preoccupate per il futuro.
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