venerdì 24 Gennaio 2025
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Pomigliano. Ciarambino – Russo, c’eravamo tanto amati: duro scontro sull’ospedale di comunità

Ciarambino: "Lavori fermi", la replica: "Falso, rallentamento colpa della vecchia amministrazione"

Pomigliano. Dopo aver corso insieme nelle ultime elezioni comunali, è “guerra” aperta tra l’amministrazione comunale di Pomigliano e Valeria Ciarambino riguardo l’ospedale di comunità che dovrebbe sorgere proprio sul suolo pomiglianese. Ecco il duro botta e risposta:

«Pomigliano non può perdere il suo ospedale, sono decenni che lo attendiamo. Per questo ho presentato un’interrogazione per sapere come mai i lavori per la realizzazione di un ospedale di comunità, di una casa di comunità e di una centrale operativa territoriale a Pomigliano d’Arco non avanzano – afferma Valeria Ciarambino, Vicepresidente del Consiglio regionale e componente del Gruppo Misto – Si tratta di presidi sanitari che doteranno Pomigliano di almeno 20 posti letto, oltre ad ambulatori specialistici ed importanti tecnologie diagnostiche. L’ambìto progetto parte da una mia mozione dell’ottobre 2021 grazie alla quale la Giunta ha deliberato nel maggio 2022 la realizzazione di queste tre importanti strutture nella mia città, ma ora è necessario capire al più presto quali sono le cause per cui non si sta procedendo. La scorsa amministrazione comunale con una propria delibera aveva concesso all’Asl Na 3 Sud un’area in via Nazionale delle Puglie dove realizzare le strutture. Nonostante l’Asl abbia avviato l’iter ed espletato gli adempimenti preliminari, ad oggi è tutto fermo. Da cosa dipende questa inerzia? È doveroso portare a compimento il progetto che si realizza con fondi messi a disposizione dal Pnrr, oltre 5 milioni di euro, nell’ambito della Missione 6 Salute. I cittadini di Pomigliano non possono vedersi negata questa opportunità, vista la complessità di questo territorio, sede di tante industrie e che già subisce una grande pressione sotto il profilo ambientale. Inoltre, è ancora più urgente che i lavori abbiano inizio in breve tempo perché se non viene rispettato il cronoprogramma individuato dal Pnrr, ovvero il completamento delle opere entro giugno 2026, i finanziamenti ottenuti andranno persi».

Arriva immediata la replica del Comune: “L’ospedale di comunità sarà realizzato nei tempi previsti dal PNRR, garantendo ai cittadini di Pomigliano d’Arco un servizio sanitario moderno ed efficiente”. E’ quanto sottolinea l’amministrazione comunale di Pomigliano d’Arco (Napoli), guidata dal sindaco Raffaele Russo, commentando le dichiarazioni della vicepresidente del Consiglio regionale campano, Valeria Ciarambino, la quale nelle scorse ore ha annunciato di aver presentato un’interrogazione per conoscere i motivi del mancato avanzamento dei lavori per la realizzazione di un ospedale di comunità, una casa di comunità ed una centrale operativa in città. “Troviamo sorprendente che la vicepresidente non sia al corrente dello stato attuale del progetto dell’ospedale di comunità a Pomigliano d’Arco – si legge in una nota dell’amministrazione comunale – confidiamo che si tratti di una svista o di una valutazione superficiale e non di un tentativo deliberato di sollevare un caso inesistente. Il progetto dell’ospedale di comunità non è né fermo né bloccato, ma ha subito un rallentamento a causa di un grave errore della precedente amministrazione comunale Pd-M5S, sostenuta dalla stessa Ciarambino. La passata amministrazione aveva individuato un terreno situato a pochi metri dall’attuale sede dell’Enam, società partecipata del Comune di Pomigliano d’Arco che si occupa della raccolta dei rifiuti. Sul terreno è presente un impianto fotovoltaico che garantisce un importante scambio di energia, generando risparmi per l’Enam e la cui rimozione avrebbe comportato la rinuncia ad un contratto vantaggioso con conseguenti costi energetici più elevati, determinando un onere stimato tra 200mila e 300mila euro, che ricadrebbe interamente sulle casse comunali e che l’Asl non ci riconoscerebbe. Va inoltre sottolineato che la collocazione dell’ospedale di comunità nei pressi dell’Enam avrebbe potuto portare anche ulteriori problematiche, in quanto la struttura affaccerebbe sul deposito dei mezzi utilizzati per la raccolta dei rifiuti, compromettendo la salubrità e la funzionalità dell’area destinata ai servizi sanitari”. Dal Comune, quindi, spiegano che è stato necessario individuare una nuova area idonea alla costruzione dell’ospedale. “Dopo un confronto con l’ASL – aggiungono gli amministratori comunali – è stato individuato un sito su un terreno di proprietà di ASM, nostra società partecipata, e per rendere possibile il trasferimento, è stato effettuato un atto di permuta, cedendo la sede attuale dell’ASM di via Fiume in cambio di questo nuovo terreno. Operazione approvata dal Consiglio comunale lo scorso 23 dicembre e ora si sta finalizzando l’atto presso il notaio per il relativo rogito.
Nel frattempo, le attività sul nuovo sito sono già in corso: sono state completate le prove geologiche e redatte le prime bozze per la progettazione dell’ospedale. Tutto questo dimostra che il progetto procede, nonostante gli ostacoli ereditati dalla precedente amministrazione e gli errori nella pianificazione iniziale”.

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