Pomigliano. Pomigliano d’Arco è nota storicamente come una città industriale, in particolare per la presenza di importanti stabilimenti automobilistici e non solo. Tuttavia negli ultimi anni sta attraversando una fase di transizione che la sta trasformando da “città dell’industria” a “città del cibo” con un conseguente cambiamento significativo nell’orientamento economico e culturale della comunità. Tale cambiamento va ad indicare che l’area sta mettendo maggiormente in evidenza e sviluppando le sue risorse nel settore alimentare, sia in termini di produzione che di cultura culinaria e proprio in tale ottica stanno arrivando anche i primi significativi riconoscimenti. Pochi giorni fa, infatti, Gambero Rosso ha dedicato una guida sui migliori locali e ristoranti di Pomigliano. Ecco quali:
Da Gigione
“L’intuito di Gennaro Cariulo ha lanciato a Pomigliano d’Arco il culto del buon mangiare in panineria. E lo ha fatto proprio da qui, trasformando la storica macelleria di famiglia in un punto di riferimento pure per i panini, anticipando i tempi. Carne sceltissima, dunque, per gli hamburger così come per le altre preparazioni. Il resto lo fanno i sapori e le ricette della tradizione napoletana, che procedono in parallelo combinazioni più innovative, con materie prime ricercate sempre con cura. Oltre alle le proposte di casa, si può decidere di comporre a piacimento il proprio panino. Altra insegna, altra proposta per Da Gigione Gourmand”, la valutazione Gambero Rosso.
Da Gigione Gourmand
“Griglieria e ristorante, è l’insegna che ha rappresentato il salto: se si pensa che il punto di partenza è stata una macelleria (di rango), sembra ancor più eccezionale lo sprint “gourmand” del locale dei Cariulo, che in una cornice attraente – grande e fornitissima cantina, due sale, spazio esterno – popone un menu che va ben oltre le carni (pur nodali e squisite, tra tagli e razze d’eccezione, dalla Chianina alla Marchigiana) e arricchisce con prodotti di mare, bosco e orto idee come il sandwich di maiale, ricotta di bufala e chips alla ‘nduja; la ciabatta alla genovese della casa; il Wagyu, caviale e zucca; il coniglio, blu di capra e radicchio. Il servizio di sala è professionale e veloce. Grandi vini, ottime birre e distillati”, la valutazione Gambero Rosso.
Is Pop
“Coloratissimo il format di Francesco Sodano, talentuoso chef che, negli anni scorsi, si è fatto valere nel fine dining e che adesso si dedica alla realizzazione di golosi panini in questo locale. La scritta “Ciabatta is Pop” nel menu indica già la tipologia di pane scelto, farcito con idee di viaggio e sapori internazionali oltre a quelli intramontabili della tradizione napoletana. In carta ricorre la passione e l’esperienza di Francesco per i salumi, anche di mare, preparati in proprio, come la bresaola di tonno e quelli di petto d’anatra. Bella selezione di starter che spazia in maniera divertente dalla cucina vesuviana a pastrami e carpacci. Una piccola lista di vini naturali e birre artigianali ben ragionata per gli abbinamenti”, la valutazione Gambero Rosso.
Pizzeria I Vesuviani
“I fratelli Di Maria proseguono senza incertezze in questo locale che si è aggiudicato i Tre Spicchi nella guida Pizzerie d’Italia del Gambero Rosso. Spaziano dalla pizza napoletana alla pizza in teglia, dal padellino con previa cottura al vapore alla pala, ognuna con il proprio impasto. Un impegno notevole selezionare le farine giuste per ogni tipologia di impasto, ma i risultati arrivano. Pertanto la Margherita viene interpretata nelle quattro categorie di impasti e cotture. Un altro classico portato ai massimi termini è la Provola e Pepe croccante, crema di pomodoro arrosto, Parmigiano Reggiano, pepe, in uscita provola di bufala, olio evo e basilico. Imperdibile la pizza integrale nel padellino, con poolish e lievito madre, cotta prima al vapore, sul topping stracciata di bufala, crudo di Parma, nocciole tritate. Il servizio è ben organizzato e funzionale”, la valutazione Gambero Rosso.
Sciue il panino vesuviano
“Ormai molto più che una semplice panineria il locale dei fratelli Giuseppe e Marco De Luca. Una crescita costante negli ultimi anni li ha visti protagonisti di una proposta sempre più centrata, a partire da pane e panini – prodotti dal laboratorio di famiglia, atto anche a distribuzione per terzi – per finire alla selezione delle carni, proposte ormai anche con un servizio al piatto da vero ristorante, in un locale dalla piacevole atmosfera metropolitana. I panini sono proposti in una serie di abbinamenti golosissimi, come il Campagnolo, hamburger di Scottona, provola impanata e fritta, melanzane a funghetto, prosciutto crudo di Parma; non mancano fritti (da assaggiare le polpettine di pulled pork) e proposte sfiziose come i tacos”, la valutazione Gambero Rosso.
Rostì
“Non una semplice rosticceria, ma la rosticceria dei sogni si: piatti della tradizione napoletana, preparati con attenzione da ristorante, da mangiare sul posto o da portare via per una serata a casa con tutti i crismi. Insegna giovane e informale, Rostì conquista per la golosità delle preparazioni: da non mancare un assaggio dei fritti, dalle frittatine di pasta al bao fritto, delle polpette al sugo, ma anche degli abbondanti panini. Capitolo a sé i primi piatti: dai mezzani spezzati alla genovese alla pasta e patate, passando per pasta ripiena e opzioni stagionali, si fa sul serio”, la valutazione Gambero Rosso.
Laboratorio Folkloristico
“Cocktail bar e vero laboratorio di idee quello guidato da Vincenzo Pagliara, Vincenzo Monda e Francesco Manna. Alle pareti (e sul menu) le illustrazioni di un artista locale, tanti eventi e iniziative sociali, distillati creati dalle piante nelle mini serre verticali nella parete dietro al bancone, tra bottiglie premium. Poi, naturalmente, ci sono i cocktail: di bella creatività, dove il territorio è grande protagonista (la scelta è di rifornirsi per le materie prime solo da piccoli produttori virtuosi dell’area vesuviana) e le tecniche d’avanguardia, anche grazie alle esperienze internazionali di livello. Dalla cucina pure qualche piatto sfizioso. Un faro, oltretutto in provincia, per qualità e vocazione sociale”, la valutazione Gambero Rosso.
Laurita – Atelier di Pasticceria
“Come a casa. Da Laurita si entra in un piccolo salottino con arredi e suppellettili di famiglia per un comfort di altri tempi. È il regno di Laura Cosentino, abile ed estrosa pasticcera dal ricco e prestigioso curriculum. I lievitati sono la sua passione (cruffin, croissant, sfoglie di mela annurca e cannella, cinnamon roll, pain au chocolat), ma mostrano grande maestria pure torte e monoporzioni che cambiano secondo estro e stagione. Strepitosa la Goduria (mousse di cioccolato Sao Tomè 70%, cremoso di nocciola, marmellata di mandarino tardivo, croccante di nocciole), da provare pure Toffee-Toffee (con mousse di caramello, croccante e madeleine al caffè, nocciole) e il TiramiSiù, tartelletta al cacao con caramello, madeleine al caffè, mascarpone e caffè. In vetrina anche dolci tradizionali come pastiera, caprese, zeppole, torta di mele, una notevole biscotteria. Si accompagna con caffè, tè, tisane ed infusi”, la valutazione Gambero Rosso.
Clicca qui per leggere l’articolo di Gambero Rosso: https://www.gamberorosso.it/notizie/classifiche/dove-mangiare-a-pomigliano-darco-capitale-del-panino-i-migliori-ristoranti/?utm_term=Autofeed&utm_campaign=fb-post&utm_medium=Social&utm_source=Facebook&fbclid=IwAR1gbxCJ0bFisfGABI_fIOYjT7AATcws9lkIYmEQwq3BwnqJoBZbj6ZMl9k#Echobox=1697196212
Sostieni la Provinciaonline
Il nostro giornale è libero da influenze commerciali e politiche e così vogliamo restare. Voi con il vostro piccolo aiuto economico ci permettete di mantenere la nostra indipendenza e libertà. Un piccolo o grande aiuto che permetterà alla Provinciaonline di continuare ad informarvi su quello che tanti non vogliono dirvi. Clicca qui e aiutaci ad informare ⬇️.