domenica 24 Novembre 2024
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Pomigliano. Bimbo non può ricevere libri, comandante e libraia lo aiutano

POMIGLIANO D’ARCO. La libraia Maria Carmela Polisi e il comandante della polizia Locale Luigi Maiello realizzano il desiderio del piccolo Angelo, bimbo di Casoria affetto da una malattia.

Ai tempi del coronavirus una storia emozianante arriva da Pomigliano d’Arco che racconta di come ci sia ancora tanta umanità tra le persone. “Restiamo Umani” diceva l’attivista Vittorio Arrigoni ucciso in Palestina nel 2011, parole che sono entrate dentro  di noi e che oggi vengono rispolverate perchè sono motore trainante per ritrovare un pizzico di positività in questa terribile emergenza. Sono quattro i protagonisti: una libraia, un comandante della polizia Locale, una donatrice e un bambino speciale. Si è lui il vero protagonista della nostra storia, Angelo di Casoria, che nonostante la sua tenera età sta lottando contro la malattia. Ad Angelo piacciono i libri, quelli illustrati, fanno bene al suo spirito e sono le uniche medicine che prende volentieri. Ma con il blocco, le ordinanze, i decreti (parole sconsociute per il piccolino) messi in atto per arginare il contagio, Angelo non può ricevere i libri dalla sua libraia di fiducia. Maria Carmela Polisi però non si arrende, il suo piccolo lettore deve ricevere i suoi albi, costi quel che costi, anche perchè un altro angelo di nome Roberta, ha fatto una donazione alla sua libreria di Pomigliano per i bambini in difficoltà. Maria Carmela, si informa, chiama la Municipale ma nulla, non può spostarsi in un altro paese. Ma se la libraia di Pomigliano è una donna ostinata e di gran cuore, lo è anche il comandante della polizia Locale Luigi Maiello, che saputa la vicenda, ha trovato il modo di far recapitare gli albi al piccolino. Una storia a lieto fine, tra le tante brutte vicende di questi giorni, che lascia la porta della speranza aperta, perchè è risaputo: il sorriso di un bambino vale più di qualsiasi altra cosa al mondo.

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