DA METROPOLIS DEL 16 SETTEMBRE
Pomigliano d’Arco. Rapinare una banca è stato facile come si vede a volte in certi film. In due armati, sul viso occhiali da sole ed in testa una parrucca sono entrati nella sede della filiale “Ubi Banca Private Investment S.p.a.” di via Roma n° 31(nella foto) a Pomigliano d’Arco e sotto la minaccia di una pistola hanno tenuto in ostaggio direttore e una segretaria per oltre 40 minuti. Hanno costretto i dipendenti ad aggiornare il timer della cassaforte a tempo, fissandolo a 35 minuti, una volta che la cassa si è aperta hanno preso tutto quello che conteneva circa 120mila euro e sono fuggiti, con la stessa calma con cui erano arrivati. Solo quando si sono sentiti al sicuro i dipendenti hanno allertato le forze dell’ordine, sul posto sono giunti i carabinieri della locale Stazione e i colleghi del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Castello di Cisterna, a loro adesso sono affidate le indagini per trovare i responsabili della remunerativa rapina, che si è conclusa fortunatamente senza alcun ferito.
Entrare in banca è stato semplice. Gli sportelli di Pomigliano della Ubi non hanno alcun metal detector, ma una semplice porta di un ufficio e i due malviventi hanno agito quando nella banca non c’era gente, nel primo pomeriggio di ieri. Sono entrati e si sono diretti nell’ufficio del direttore, poi sotto la minaccia dell’arma hanno atteso che passasse il tempo necessario per potersi impossessare del denaro. Adesso al vaglio degli inquirenti le immagini delle telecamere di videosorveglianza che potrebbero permettere di risalire ai due malviventi.
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