La storia si ripete a Polvica. La bomba ad orologeria che, quando meno te l’aspetti innesca le sue devastanti potenzialità squarciando scampoli di sana vivibilità, si riversa in tutta la sua gravità sull’agglomerato urbano e sugli operatori nella zona industriale di Nola, dove insistono numerosissime realtà imprenditoriali quali CIS, Interporto, Vulcano Buono. Nella fattispecie, in aggiunta agli atavici scempi ‘subiti’ nel tempo dalla zona ASI della località Boscofangone del comune bruniano, da qualche giorno si avvertono olezzi disgustosi, puzzi stomachevoli che rendono l’aria malsana ed irrespirabile, soprattutto negli orari serali e notturni, quando rinfresca.
Il delegato per la frazione, Enzo De Lucia, di fronte all’insostenibile condizione ambientale venutasi a creare nel territorio in cui opera, è partito a ‘carrarmato’ e, oltre alle autorità comunali competenti – Sindaco, Assessore e Dirigente Politiche Ambientali, Comandante Polizia Municipale – ha inviato la propria denuncia alla cortese attenzione del dr. Carmine Renzullo della Procura di Nola, nonché alla dirigente della Polizia Provinciale, d.ssa Lucia Rea, all’ARPAC e alla ASL-UOPC, affinché facciano luce sulle cause di questi sprigionamenti presumibilmente derivanti da attività illegali. “La cittadinanza avverte enorme disagio e perfino problemi di salute”, denuncia nella dettagliata nota il De Lucia. “Questa incresciosa situazione, già presentatasi in tutta la sua pericolosità lo scorso settembre, crea enormi disagi all’utenza scolastica, alla gente che lavora nei campi, ai lavoranti del polo industriale/commerciale … tutti costretti ad operare in condizioni assolutamente precarie e moleste per le insopportabili esalazioni che potrebbero cagionare malattie principalmente nei soggetti a rischio e nei giovani studenti dell’intera comunità”.
Il delegato non ha avvertito indugi anche perché numerosi cittadini gli si sono rivolti per lagnare il fastidioso nonché nocivo problema, minacciando di ‘scendere in piazza’ se il problema non si risolve a breve. Evento da scongiurare ad ogni costo, quest’ultimo, poiché pericoloso per la pubblica e privata incolumità.
“Quello che chiedo alle autorità competenti è di attivarsi per monitorare principalmente l’area in cui insiste il plesso scolastico e la zona industriale ASI di Nola, preferibilmente negli orari serali e notturni, quando la deprecabile situazione si avverte in tutta la sua gravità”, conclude Enzo De Lucia. “E’ necessario verificarne le cause e provvedere ad eliminarne l’effetto deleterio. Per questo sono disponibile per eventuali sopralluoghi congiunti coi tecnici incaricati del controllo e insieme alla Polizia Municipale del posto”. Poi chiude con una ‘preghiera’ agli organi preposti: “Però, per carità, facciamo presto! La posta in gioco è troppo alta. Quando c’è di mezzo la salute di un’intera comunità, non si scherza!”.
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