Polvica di nola: Due arresti e trentatre denunce effettuati dalla compagnia di Nola e delle stazioni di Nola, Saviano e Palma Campania durante un controllo straordinario del territorio predisposto per reprimere i reati connessi all’immigrazione clandestina. L’operazione ha portato i carabinieri ad agire in diverse zone in cui frequente è il fenomeno del caporalato in cui l’impiego a nero ne fa da padrone, sia nel settore dell’agricoltura che in quello dell’edilizia. Ed è stato il maxi controllo su tutta l’area in cui vari sono i ruderi occupati da clandestini e i mezzi volti al trasporto degli immigrati verso le zone di lavoro, a portare alla cattura di Neshceretna Irina, ucraina, 48enne, in italia senza fissa dimora: già espulsa dal territorio nazionale il 4 luglio dalla frontiera di napoli/Capodichino. La donna, era poi rientrata nel territorio italiano senza alcuna autorizzazione ed e’ stata bloccata a bordo di pullman privato insieme a 17 donne ucraine, sette clandestine e sei sprovviste di documenti di identificazione o di titolo di soggiorno. Due delle diciassette donne in questione, hanno avviata la pratica di emersione per badante o colf, una è stata tratta in arresto e tre si sono dimostrate validamente in regola. Molte delle immigrate, che oggi chiamano “schiave nere” proprio per coniugare le condizioni di assoluta irregolarità dal punto di vista lavorativo con le precarie condizioni di lavoro, hanno poi confermato in sede di escussione di essere impiegate a “nero” presso aziende del settore ortofrutticolo nolano. Un ulteriore arresto è stato poi conseguito per Charles Josephy, del Ghana, 29enne, ed in italia senza fissa dimora, responsabile di inosservanza a ordine di espulsione dal territorio italiano emesso il 28 luglio 2007 dal questore di Gorizia e rintracciato nella zona agricola di Polvica di Nola. E ancora denunce per mancata esibizione di documenti di identificazione o di titolo di soggiorno a carico di quindici cittadini extracomunitari che sono stati sottoposti a fermo di identificazione ed a rilievi foto-dattiloscopici. Denunciati per lo stesso motivo e per ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello stato italiano anche 16 cittadini extracomunitari, tutti clandestini e senza fissa dimora in Italia, sottoposti a fermo di identificazione ed a rilievi foto-dattiloscopici nei confronti dei quali sono state avviate le procedure di espulsione. E’ previsto quindi per tutti questi il ritorno nel luogo d’origine: Bangladesh, Egitto, Ghana, Ucraina, Burkina Faso e Marocco. Intanto sono ancora in corso più approfonditi accertamenti da parte dei militari agli ordini del comandante della compagnia di Nola, il capitano Andrea Massari, riguardo la ditta privata di trasporto e l’impiego da parte di alcune aziende dei lavoratori extracomunitari clandestini e per il quale procederà al deferimento dei titolari.
Isabella Esposito
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