Bacolim “Ce l’abbiamo fatta! Il Polo Universitario di Bacoli ospiterà il Centro di Alta Formazione sull’Umanistica digitale- spiega così il successo il sindaco di Bacoli Josi della Ragione l’iniziativa che vedrà nascere sul territorio bacolese la sede di una nuova facoltà universitaria- sarà il primo esempio nel Sud Italia. E lo realizzeremo grazie alla Federico II di Napoli. La firma del protocollo, con il rettore Matteo Lorito, è su tutti i quotidiani nazionali. Si comincerà subito. Con l’inizio del prossimo anno accademico 2022/2023. Villa Ferretti, bene comunale confiscato alla camorra, si trasformerà in polo culturale internazionale. E l’attività didattica sarà declinata in molteplici forme: dagli studi ai corsi, alle ricerche, ai workshop, ai seminari, alle manifestazioni culturali. Sarà anche un centro congressuale. Sede naturale per gli studi sull’archeologia del mare. L’utilizzo della nuova sede universitaria di Bacoli sarà polifunzionale, con l’avvio di attività connesse alla transizione digitale. Ciò significa recuperare pure digitalmente i manoscritti, e archiviare e sviluppare nuove tecniche di osservazione e di studio. Con il Centro di Umanistica Digitale saranno coinvolti diversi ambiti del patrimonio culturale materiale e immateriale: dalle ricerche linguistiche, filologiche e letterarie, a quelle delle metodologie storico-artistiche ed archeologiche. Villa Ferretti, come Villa Orlando a Capri, sarà sede delle scuole estive della Federico II. Questo vuol dire che la nostra terra sarà sempre più meta di giovani, stranieri, professori, eventi. Siamo emozionati, fieri. Perché Villa Ferretti, alle pendici del Castello Aragonese di Baia, non era mai stata aperta alla città. Per vent’anni. Oggi è un parco pubblico, con una spiaggia. E a breve sarà anche un Polo Universitario. Questo ci permetterà di incentivare un turismo di qualità, di élite. Nei Campi Flegrei. Perché siamo convinti che non possa esistere progresso e sviluppo di qualità, senza una vera rivoluzione culturale. Il ruolo dell’Università, da questo punto di vista, è fondamentale. Avremo così un flusso scolastico che va dalle materne, fino all’università. E ci inorgoglisce tanto questo processo che mette insieme il Comune, l’Università Federico II, ma anche la Soprintendenza ai Beni Archeologici e il Parco Archeologico dei Campi Flegrei. Un’opportunità storica. Insieme, possiamo raggiungere risultati incredibili. Un passo alla volta”.
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