Pollena Trocchia. Qualcosa si muove al Parco Europa, ma per i cittadini non è ancora abbastanza. I lavori di rifacimento della segnaletica orizzontale e dei marciapiedi, ultimati in questi giorni, non hanno pienamente soddisfatto gli abitanti del Parco, che chiedono interventi concreti. In particolar modo, si sente parlare della mancanza di comunicazioni tra le diverse strade e della totale assenza di servizi per i cittadini. Le strade parallele su cui si sviluppa l’intera area residenziale (via Guindazzi, via Vasca Cozzolino e, al centro, viale Europa e viale Italia) mancano completamente di percorsi che permettano di arrivare da una parte all’altra senza passare per le due uniche entrate, che, per la cronaca, si trovano agli antipodi. Risultato: per andare a mangiare una pizza a via vasca Cozzolino chi abita a viale Europa (distanza in linea d’aria: cento metri) è costretto a fare l’intero giro del Parco. Riguardo l’assenza di servizi, invece, il problema ha le stesse radici: la mancanza di attenzione che le amministrazioni comunali degli ultimi venti anni hanno riservato nei confronti dell’intera zona “a valle” del paese, concentrando il 100% dei servizi “a monte”. A chi esprime ancora poca fiducia nei confronti della squadra Pinto, risponde senza mezzi termini Giuseppe Cianniello: “Se davanti ai fatti, concreti, che quest’amministrazione sta portando avanti esiste ancora chi è sfiduciato, il mio consiglio è che vada da uno psicologo”. Parole forti, ma che, a parer suo, poggiano su delle basi. Maggiore pulizia, creazione di un’area verde e, infine, questi lavori stradali: il risultato c’è, e si vede. “Con l’amministrazione attuale le cose cambieranno” taglia corto l’assessore all’urbanistica: esiste un progetto che rivaluterà l’intera area che, una volta riportata a livelli minimi di vivibilità, potrà ospitare persino delle opere pubbliche. Ma se è vero che mai nessuno ha rivolto tanta attenzione ai problemi del parco come sta facendo l’amministrazione attuale, è anche vero che, fino ad ora, ci si è limitati ad interventi relativamente semplici e mirati. I marciapiedi a viale Italia (uno degli ingressi del Parco Europa) erano necessari da un punto di vista di ordine pubblico, mentre la segnaletica orizzontale era una mancanza che avrebbe dovuto essere colmata immediatamente e che, invece, è stata messa in secondo piano persino da una rispettabile, ma non necessaria, isola verde di fronte l’istituto alberghiero.
Gennaro Addato
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