Terminate le feste, ricomincia l’attività politica a Pollena Trocchia. Buona la risposta dei cittadini alla raccolta firme proposta dal comitato civico “nuovi orizzonti” nella giornata di Santo Stefano. Il fine dell’iniziativa: richiedere agli enti competenti di eseguire studi scientifici per informare la cittadinanza sui valori di inquinamento biologico, chimico e radioattivo del territorio comunale. “Come attestano le statistiche pubblicate da riviste specializzate, negli ultimi anni a Pollena Trocchia e Sant’Anastasia vi è un incremento esponenziale degli ammalati e delle morti per tumore” ha dichiarato Giuseppe Mocerino, presidente del comitato di via San Gennariello. “Non dimentichiamo – ha aggiunto – che a via vasca Cozzolino c’era una discariza utilizzata dal Comune di Napoli fino agli anni ’60 mentre discariche abusive infettavano il sottosuolo nelle Masserie Ciaves e de Carolis, così come nella zona del Carcavone”. Prima di arrivare ad ARPAC, ASL e Ministero della Salute la lettera passerà per le mani del sindaco dei Pollena Trocchia e per l’ufficio ambiente del Comune ma dell’argomento si discuterà, stando a quanto promette l’opposizione cittadina, anche nel prossimo consiglio comunale. Per quel che riguarda il comitato, che compierà un anno il prossimo 15 gennaio, chi ne fa parte sostiene che esso si propone “l’obiettivo di portare all’attenzione dell’Amministrazione comunale i problemi di vivibilità del quartiere e di intraprendere tutte le iniziative utili per un armonico sviluppo sociale, economico e culturale”. Tra le richieste avanzate e soddisfatte ricordano “l’illuminazione (anche se parziale) della piazzetta don Luigi Russo, l’apertura di via Alveo Trocchia, l’installazione di una fontana accanto alla pista ciclabile di via Vasca Cozzolino e l’inizio dei lavori di via Garibaldi”.
Gennaro Addato
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