domenica 22 Settembre 2024
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Pollena Trocchia. “No alla chiusura dell’Apicella”

DA METROPOLIS DEL 25 MARZO 2012

Le luci dei riflettori di nuovo sull’Apicella. È merito dell’associazione “Citadinanzattiva” se venerdì pomeriggio si è tornato a parlare delle sorti dell’ospedale pollenese in un convegno sul tema “Legalità e trasparenza in sanità”. Una sessantina i presenti nell’aula consiliare che hanno ascoltato interessati e coinvolti gli interventi del sindaco Francesco Pinto, del procuratore capo Paolo Mancuso e dei consiglieri regionali Biagio Iacolare (UDC) e Antonio Amato (PD). La relazione cardine dell’incontro è stata, invece, tenuta da Francesco De Simone di Cittadinanzattiva.

“Il governatore Caldoro sostiene che la razionalizzazione della spesa sanitaria è stata funzionale al miglioramento della qualità. Noi non siamo d’accordo – ha affermato De Simone – Nonostante i tagli effettuati dai vertici sanitari e dalla giunta regionale, infatti, nessuno ha notato miglioramenti della qualità nella erogazione delle prestazioni sanitarie”. “Se legalità significare fare quello che la legge dispone – ha continuato – sappiate che il piano attuativo dell’ASL NA 3 SUD prevedeva, oltre alla soppressione del pronto soccorso e di quasi tutte le unità operative complesse, anche l’istituzione di un’unità operativa di lungodegenza e una di recupero e riabilitazione. Perchè allora le prime sono state soppresse ma le altre non sono mai state istituite? Ma il punto cruciale è ancora un altro: chiuso il pronto soccorso, si è pensato di sostituirlo con un servizio di trasporto infermi PSAUT. Questo servizio non solo non risponde ai requisiti di legge, ma a conti fatti costerà ben più di un vero pronto soccorso. Chiediamo al commissario ad acta di ritornare sulle decisioni prese – ha chiosato – riconoscere i propri errori è un atto di coraggio e di intelligenza. L’Apicella deve essere restituito nella sua interezza a più di mezzo milione di cittadini affamati di buona sanità”.

A raccogliere le istanze di Cittadinanzattiva ci ha pensato Antonio Amato, consigliere regionale in quota PD, che ha proposto di aprire un tavolo di discussione trasversale in Regione insieme a tutte le parti in causa. L’invito è stato raccolto dai presenti e guardato con favore anche dal responsabile locale del movimento, Vincenzo Sannino: “Il Comune ha dato ampia dimostrazione di non saper gestire questa situazione, ma gli impegni presi in questa sede gli daranno certamente una scossa – ha dichiarato – particolarmente importante è stata la presenza del procuratore Mancuso qui, oggi pomeriggio, che ascoltando queste parole si è fatto garante di legalità e trasparenza”.

Gennaro Addato

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