Stava rientrando a casa dalle sue amate figlie e dalla moglie, dopo una nottata di lavoro, ma in quella casa purtroppo non farà più ritorno. Un violento impatto tra due auto ieri mattina, poco dopo le otto ha tolto la vita a Antonio Rea, 52 anni, residente a Sant’Anastasia. L’uomo viaggiava a bordo della sua Fiat Uno in via Murata ai confini tra Cercola e Pollena Trocchia quando, per cause ancora da accertare, la sua vettura si è scontrata con una Fiat Punto condotta da un 19enne di Pollena, disoccupato, incensurato. Rea, che lavorava come custode nella ditta “R.T.L. Logistica”, è morto sul colpo, come hanno constatato i medici del personale del 118 intervenuti sul posto, insieme ai carabinieri della Tenenza di Cercola che si sono occupati dei rilievi e delle prime indagini. Una dinamica, dunque, confusa, sembra però, stando ad alcune testimonianze raccolte sul posto, che il ragazzo di 19 anni stesse procedendo con la sua auto già a forte velocità lungo via Murata e non si sia accorto dell’auto della vittima che usciva in quel momento dalla sede dell’azienda in cui lavorava. Impossibile evitare lo scontro. Un colpo fortissimo sulla fiancata sinistra, troppo gravi le lesioni riportate dall’uomo che non è sopravvissuto. Ieri mattina pioveva a dirotto a Pollena e forse questo ha contribuito ad aumentare la velocità dell’impatto. Grave, in un primo momento, era apparso anche il conducente di Pollena, ricoverato all’ospedale Loreto Mare di Napoli, dove si trova tutt’ora, ma per lui la prognosi è cambiata con il passare delle ore ed secondo i medici, non sarebbe in pericolo di vita. Sulla morte di Antonio Rea la magistratura, che non ha disposto l’autopsia, ha aperto un’inchiesta per stabilire la dinamica e eventuali responsabilità del giovane conducente di Pollena che potrebbe essere denunciato per omicidio colposo. Entrambi i veicoli sono stati sequestrati. Rea pochi giorni fa aveva vissuto un bellissimo momento di festa in famiglia, la figlia più piccola Giusy, aveva festeggiato il 22 novembre i fatidici 18 anni. Una bella festa organizzata per lei da papà e dalla mamma Rita e la sorella maggiore Anna, appena due anni più grande di lei. Dopo una grande gioia, un’immensa tragedia. Un grande lavoratore lo ricordano gli amici, che lo saluteranno oggi per l’ultima volta.
La salma, infatti, è stata restituita alla famiglia già ieri pomeriggio e oggi alle 15 si sono svolti i funerali, alle ore 15 nel santuario di Madonna dell’Arco.

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