giovedì 21 Novembre 2024
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Polemiche a Torre Annunziata: Procedura di Selezione per il Maximall Pompei Sotto Accusa

Continuano le polemiche per le future assunzioni presso il centro commerciale Maximall a Torre Annunziata. I sindacati pretendono assicurazioni per i cassintegrati Torresi, il segretario del PD di Castellammare e i Giovani Democratici di Torre Annunziata lamentano mancanza di trasparenza.

Le polemiche non si placano a Torre Annunziata, dove un recente comunicato del sindaco Corrado Cuccurullo ha sollevato un vespaio di critiche. Il comunicato, che ha fatto subito il giro dei social e di chat WhatsApp, ha dato ampio risalto a un bando di selezione di personale ad opera della IrgenRe, società che sta realizzando i lavori per il Maximall Pompei, sollevando perplessità sia da parte dei Sindacati confederali, che dal segretario del PD di Castellammare di Stabia e dai Giovani Democratici di Torre Annunziata. Mentre i cittadini di Torre Annunziata si preparano ad affrontare l’apertura il centro commerciale più grande del Sud Italia senza che siano stati presentati gli studi di settore su viabilità, l’impatto ambientale e sociale e le ricadute a breve e lungo termine sull’economia locale, contravvenendo ai principi della rigenerazione urbana promessa dal sindaco durante la campagna elettorale.

La notizia delle selezioni non si trova né sul sito di IrgeneRe né su quello dell’agenzia indicata per i colloqui, ma solo nel comunicato del Sindaco vengono annunciate le date e il link del sito web per indirizzare i candidati verso le aziende in cerca di personale nel nuovo parco commerciale. Le posizioni aperte sono numerose: addetti alle vendite, camerieri, magazzinieri, responsabili sala, sono solo alcune delle figure richieste nei 176 negozi, di cui 55 nel settore della ristorazione.
Le modalità di pubblicazione della notizia sono state duramente contestate dal segretario del Partito Democratico di Castellammare di Stabia, Peppe Giordano che ha espresso, inoltre, il suo disappunto per un’iniziativa riservata esclusivamente ai cittadini di Torre Annunziata.

Elisa Laudiero della CGIL, Matteo Vitagliano della CISL e Nicola di Donna della UIL, criticano la mancanza di trasparenza: non sono stati resi noti i nomi delle aziende che assumerebbero, né le specifiche professionalità richieste o i prerequisiti per le candidature. Quella che viene presentata come una pre-selezione quindi appare più come un evento mediatico, lontano dalle reali aspettative di assunzione per i giovani torresi.
Diversamente, molte delle multinazionali che si stanno insediando nel parco commerciale si stanno rivolgendo direttamente all’Agenzia per l’Impiego per le assunzioni, così come prevede la legge, un approccio che, secondo i sindacati, sarebbe dovuto essere seguito anche dal sindaco di Torre Annunziata che ha avallato invece un’iniziativa privata demandata a un’agenzia che si occupa principalmente, come si evince dal suo sito web, di formazione professionale.

I sindacati esprimono preoccupazione anche per le condizioni lavorative che i nuovi assunti potrebbero trovare al Maximall Pompei. Auspicano che vengano garantite le retribuzioni previste dai CCNL con contratti a tempo indeterminato e chiedono al sindaco di assicurare il rispetto del salario minimo garantito, come promesso dalla sua amministrazione.
Inoltre, i sindacati sottolineano che il sindaco avrebbe dovuto pretendere dalla società IrgenRe la ricollocazione dei 126 operai usciti dal bacino occupazionale. Questi ex-lavoratori, che sarebbero dovuti essere già assunti, non hanno ancora ricevuto le garanzie occupazionali previste dagli accordi del Contratto d’Area. La società, a fronte della concessione dell’area dell’ex Italtubi, bonificata con fondi pubblici, e venduta a prezzi irrisori, ha ricevuto un ulteriore finanziamento di quasi 40milioni di euro con l’obbligo di impiegare i cassaintegrati di Torre Annunziata.

Anche i giovani del PD di Torre Annunziata esprimono preoccupazioni riguardo alla procedura adottata tant’è vero che i link per prenotarsi alle selezioni pubblicizzati dal sindaco sono andati sold out in poche ore e tra i dati non è stato richiesto il curriculum.
La selezione – secondo i Giovani Democratici –sarebbe dovuto essere destinata non solo ai residenti di Torre Annunziata ma anche alle tante ragazze e ragazzi costretti ad emigrare per necessità e che, grazie a questa opportunità lavorativa, potrebbero ritornare a costruire il proprio futuro vicino ai loro affetti più cari.

Corrado Cuccurullo ha risposto alle critiche ricordando ai sindacati di aver richiesto, a seguito delle sollecitazioni dei confederali, un incontro con il responsabile unico del contratto d’area, il sindaco di Castellammare di Stabia Luigi Vicinanza. Questo incontro, programmato per il 30 ottobre, sarà l’occasione per discutere degli impegni di ricollocazione per i cassaintegrati di Torre Annunziata e per stabilire procedure di assunzione più trasparenti per i giovani dell’area torrese-stabiese, possibilmente avvalendosi dell’agenzia dell’impiego e senza intermediari. I sindacati confidano che in questa sede verranno mantenuti gli impegni previsti.

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