POGGIOMARINO. I carabinieri della Stazione di Poggiomarino hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, a carico di un 27enne, indagato per tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso.
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Estorsione aggravata a Poggiomarino: i fatti
L’uomo, nell’estate del 2020, si era presentato presso un negozio di alimentari gestito da un cittadino di nazionalità bengalese, minacciando il titolare di dovergli corrispondere, con cadenza mensile, delle somme di denaro in contante. Per convincerlo a cedere alle richieste estorsive, l’uomo si era presentato come referente mafioso della zona ed aveva esplicitamente palesato minacce di morte nei confronti dell’esercente.
I carabinieri, acquisita la denuncia del cittadino extracomunitario, individuavano altri due suoi connazionali, titolari di un market alimentare e di un negozio di bigiotteria, destinatari, nella stessa giornata, di analoghe richieste estorsive.
Grazie alle testimonianze acquisite e all’individuazione certa dell’indagato, riconosciuto dalle vittime anche per la presenza di alcuni tatuaggi distintivi, i militari ricostruivano l’intera vicenda.
L’arrestato, cui viene contestata anche l’aggravante del metodo mafioso, stante le modalità utilizzate nel commettere il reato, è stato tradotto presso la casa circondariale di Napoli Secondigliano.
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