Poggiomarino. Elezioni, l’accusa di Vastola: “La mia campagna elettorale penalizzata dal parroco di Poggiomarino”. A parlare con rabbia e a scagliarsi senza alcuno sconto è l’ex primo cittadino del centrodestra, ricandidato sconfitto al primo turno elettorale che senza alcuna remora ci tiene a chiarire alcuni punti. Vincenzo Vastola, sindaco di Poggiomarino, fino a dicembre 2010, ricandidatosi col sostegno di Pdl, Noi Sud, Pid, Cristoforo Colombo e Forza Poggiomarino, espone infatti le sue considerazioni in merito alle elezioni appena trascorse, che lo hanno visto escluso dal ballottaggio per 271 preferenze. L’ex sindaco dà un primo giudizio del risultato elettorale e parte subito, senza alcuna esclusione di colpi sul perché alcuni esponenti del suo partito hanno sostenuto, a suo parere, il candidato dell’Udc, attualmente al ballottaggio: “Ho il massimo rispetto per la volontà degli elettori: il popolo ha sempre ragione. Tuttavia – commenta Vastola – credo sia altrettanto legittimo, da parte mia, fare un’analisi del voto alle amministrative a Poggiomarino e valutare quello che è accaduto. Per quanto riguarda il mio partito voglio evidenziare che alcuni dirigenti regionali e provinciali, che pochi giorni prima della presentazione delle liste hanno assegnato a me il simbolo, invocando l’unità del partito e chiedendo a tutti di lavorare per la vittoria, avrebbero dovuto quantomeno controllare se tutti stessero effettivamente remando verso la stessa direzione. Invece abbiamo assistito – incalza Vastola – ad atteggiamenti irresponsabili, da parte di politici locali e di qualche consigliere provinciale del Pdl che hanno fatto apertamente campagna elettorale per il candidato dell’ Udc. Comportamenti del genere hanno solo favorito interessi personali e non quelli del partito e soprattutto non quelli del Paese”. L’ex tricolore cittadino però sottolinea pure quanto ha inciso, sull’esito del voto, la lettera aperta del parroco nella quale l’ex sindaco è stato accusato di dividere i cittadini “in nemici da combattere in ogni modo e gli amici da favorire sempre” . “Io credo abbia inciso moltissimo, – accusa Vastola – visto i pochi voti di differenza e sappiamo bene che in questo tipo di competizione i voti sono da considerare doppi in quanto basta spostare 136 voti da un candidato all’altro e il risultato sarebbe stato diverso e se si considera che il corpo elettorale di Poggiomarino e di quasi 16000 elettori parliamo di una percentuale dello 0.7%. Pertanto questa insopportabile interferenza del Parroco di Poggiomarino, Padre Silvano Controne , ha sicuramente condizionato l’esito della campagna elettorale”.
Vastola spiega come sono andati nello specifico i fatti e cosa intende fare: “Sabato 7 e domenica 8 maggio il Parroco, ha fatto diffondere migliaia di copie di una lettera aperta, contestando l’inserimento di una suo foto (inaugurazione locali scuola materna via Roma) all’interno del libro scritto dal sottoscritto sul suo passato operato amministrativo. Approfittando di una presunta ma nient’affatto certa violazione della privacy, padre Controne mi ha attaccato pesantemente non lesinando accuse e offese: Mi chiedo cosa possano pensare le gerarchie ecclesiastiche diocesane e vaticane di una simile inaudita interferenza, scriverò, ed allegherò questa lettera aperta, al Vescovo, alla Cei e al nostro capo dello Stato per segnalare questa uscita illegittima, personalistica, avventata ed inaccettabile. Da candidato non ho voluto sollevare polemiche, ma da libero cittadino ho il dovere di difendermi dinanzi ad un uso così strumentale del ruolo ricoperto dal parroco, che peraltro non ha mai nascosto la sua avversione, nei miei confronti e nei confronti della mia amministrazione, palesandola in continuazione anche durante le omelie in chiesa in maniera sistematica”.Un gesto quantomeno inopportuno, secondo Vastola: “Il sottoscritto ha sempre cercato di instaurare un rapporto corretto con la parrocchia di San Antonio facendo sempre partecipare gli assessori competenti a tutte le iniziative organizzate dal forum delle associazioni all’epoca presieduto proprio dal parroco. Pertanto non oso nemmeno immaginare cosa o chi potrebbe aver spinto il parroco a comportarsi in questo modo, certo è che una ingerenza del genere ad una settimana dal voto credo che non sia capitata mai e non solo a Poggiomarino”. Nel frattempo l’appuntamento è per domenica e lunedi per la sfida al ballottaggio tra Leo Annunziata e Andrea Forno.
Giovanna Salvati
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