SOMMA VESUVIANA. Edilizia bloccata, in una città senza Puc (con un piano regolatore che risale al 1978) e fatti scadere i termini previsti dalla Regione. A sollevare il caso, che sembrava essere caduto nel silenzio, è stato il consigliere comunale d’opposizione Vincenzo Piscitelli. “L’amministrazione Di Sarno non si è dotata di PUC (Piano urbanistico comunale) entro la data del 31 dicembre scorso”, scrive Piscitelli sul suo profilo ufficiale su Facebook, “e quindi l’Ufficio Urbanistica, applicando la legge, ha bloccato il rilascio di tutti (o quasi) i permessi di costruire, fino a data da destinarsi”. Fa riferimento all’avviso pubblicato sul sito del Comune a firma dell’architetto Simona Penza responsabile della posizione organizzativa 3 (Urbanistica, Edilizia privata e Controllo del Territorio).
“È dal settembre 2017 che abbiamo chiesto, a più riprese, che si procedesse ad attuare la L.R. 16/04 e s.m.i. che prevedevano, appunto, il perentorio termine del 31.12.2019 per la dotazione del PUC per i Comuni”, aggiunge Piscitelli, “Non hanno voluto ascoltarci. In ritardo, e a tempo scaduto abbondantemente, si è posto in essere il PdP (Preliminare di Piano), qualche giorno fa, che è semplicemente la inizializzazione di un lungo, laborioso ed articolato procedimento amministrativo (un po’ di fumo negli occhi). Il PUC (ex PRG) è l’atto di programmazione urbanistica necessario ed indispensabile allo sviluppo economico e sociale di un territorio, un settore trainante per l economia della nostra città. A malincuore prendiamo atto che la amministrazione Di Sarno, in due anni e mezzo, non ha voluto intervenire nel merito facendo scadere i termini senza battere ciglio: hanno lasciato passare il tempo non programmando i necessari ed indispensabili provvedimenti amministrativi. Speriamo, ma abbiamo forti dubbi che ciò avvenga, che si acceleri nel merito (la Regione dovrebbe dare una proroga) in modo da non arrecare altri traumi alla agonizzante attività edilizia sul nostro territorio con l aggravio dell interruzione del rilascio dei permessi a costruire a tempo indeterminato. A “piccoli passi”, alla fine, non si va tanto lontano”. A piccoli passi, il nuovo hastag che da gennaio accompagna l’operato del sindaco Salvatore Di Sarno sui social. A chi ha fatto notare al consigliere Piscitelli che il Puc si poteva fare anche anni addietro, quando lui era in maggioranza. L’esponente della minoranza ha replicato: “I termini perentori che poi hanno portato l’architetto Penza a questa decisione sono stati introdotti con una delle ultime modifiche non risale certo alla legge iniziale del 2004. Proprio nel 2017 la Regione ha intimato ai Comuni di adempiere entro i termini stabiliti e ormai scaduti”.
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