SOMMA VESUVIANA. Sindaco, presidente del consiglio, assessori e consiglieri potrebbero decidere in questo periodo di emergenza di tagliarsi il compenso ricevuto e destinare quei fondi per aiutare concretamente cittadini ed imprenditori. Una proposta che arriva dal consigliere di Somma Futura, Vincenzo Pisciteli in vista della prossima seduta consiliare sul Bilancio prevista a beve, anche se richiesta proprio dall’Opposizione lo scorso 31 marzo. Ma è una delle proposte che Piscitelli avanza in una missiva inviata tramite Pec al sindaco Salvatore Di Sarno, al presidente del consiglio Giuseppe Sommese e ai capogruppi consiliari.
tagli anche alle spese che in questo momento non sono “vitali”. Ma per comprendere appieno la proposta dell’esponente di minoranza pubblichiamo di seguito il testo per intero.
E’ sotto gli occhi di tutti la grave pandemia che ha colpito il mondo intero, che ha cambiato le nostre abitudini, sottraendo la normalità alla vita, portando dolore e morte. Le conseguenze di questa emergenza colpiranno la stabilità economicamente di famiglie ed imprese ed occorre una precisa programmazione, per anticipare i tempi che verranno.
In questa ottica ritengo che anche la nostra Amministrazione Comunale debba farlo, predisponendo gli atti di programmazione economica e finanziaria, ovvero Documento Unico di Programmazione e Bilancio di Previsione 2020-2022, tenendo conto della crisi economica che produrrà la pandemia da Codid-19.
Ecco, occorrerebbe più un Bilancio di Emergenza che di Previsione.
Nel merito, ho letto la proposta, pervenuta ai Consiglieri Comunali via pec, dei documenti, datati inizio febbraio 2020, inerenti la approvazione degli atti previsione economica e finanziaria, quali argomenti da trattare nel prossimo Consiglio Comunale in video conferenza, : ebbene secondo il mio modesto parere questi documenti vanno rivisti ed integrati prima che arrivino in Consiglio Comunale, durante una o più sedute in video conferenza della Conferenza dei Capigruppo, alla quale dovrà partecipare la Commissione Consiliare V ( Bilancio e Finanze) presieduta dal Consigliere dott. Luigi Molaro.
Spiace, infatti, sottolineare che tali proposte sfiorano solamente la questione, trattando l’argomento “emergenza Covid-19 ” solo minimamente, con un lieve ritocco a pochi capitoli del bilancio di previsione ( un emendamento per stanziare poco più di 250.000 € ).
Allibito dal fatto che il DUP, Documento Unico di Programmazione per gli anni 2020-2022, non riporti una sola parola che indirizzi alla emergenza epidemiologica in atto, per formulare quindi una programmazione che ne tenga conto: gli obiettivi della Amministrazione Comunale devono necessariamente cambiare, adeguandoli alla diversa situazione che bisogna affrontare nei prossimi mesi, nei prossimi anni: siamo un popolo forte e supereremo brillantemente questa terribile problematica, ma questa lascerà spazio ad una conclamata crisi economica che dovrà essere affrontata TUTTI INSIEME e con tutte le risorse disponibili, anche quelle comunali ( il Governatore Draghi, tra gli altri, sostiene che è il momento di agire in emergenza , senza preoccuparsi delle conseguenze da indebitamento).
E’ importante allora che la già buona proposta di bilancio vada rivista ed integrata (tutti insieme) dando maggiore concretezza e priorità agli aiuti alle famiglie, agli incentivi alle imprese ed alle attività produttive e che il DUP si ponga obiettivi che tengano conto della diversa realtà che ci verrà incontro: l’inizio del nuovo anno scolastico con gli interventi necessari a garantire le novità delle attività didattiche; le diverse modalità di vivere gli spazi comuni e di aggregazione, i luoghi pubblici, piazze, parchi, biblioteca, uffici comunali, uffici ASL, i locali per gli anziani e per i diversamente abili, luoghi di culto, cimitero, i mezzi di trasporto comunali, ecc. .
Per combattere una emergenza occorre ragionare in emergenza, mediante azioni forti e coraggiose: tutto ciò che adesso appare relativo o addirittura “ superfluo ” deve essere messo, per il momento, da parte e le risorse economiche liberate convogliate in un capitolo permanente, un fondo straordinario dedicato esclusivamente alla “emergenza da Covid-19”; in tale fondo potrebbero essere convogliate anche le manifeste azioni di solidarietà dei cittadini, che stanno donando e doneranno ancora somme di denaro che probabilmente, in momenti di calma, destinavano a cose che oggi gli sembrano, appunto, “ superflue “.
Tutte le economie di spesa che in questo 2020 si possono rendere disponibili vanno rimodulate e rese disponibili per far fronte alla crisi economica che ci colpirà: i fondi per le rate dei mutui, le spese per servizi non erogati, qualche consulenza “ superflua ”, i fondi per cultura, spettacoli, eventi, quelli per gli Organi Istituzionali (si potrebbe pensare ad un ridimensionamento del 30% degli stessi), e tutto quanto i nostri uffici, messi nelle condizioni, potrebbero recuperare per integrare il fondo di emergenza, anche in prospettive future.
Altra cosa, seppur affrontata, è quella della posticipazione del pagamento di tasse e contributi che può essere sicuramente migliorata.
L’obiettivo è quello di far ripartire la nostra Città , l’ economia del nostro paese, di aiutare Noi stessi , e per far ciò non ci deve preoccupare maturare debiti e/o anche azzerare capitoli di spesa, prendendoci, INSIEME, la responsabilità di farlo.
Il grido di allarme dei nostri concittadini sale prepotente, forte e chiaro: le famiglie, i commercianti, gli imprenditori, le associazioni, già hanno manifestato e manifesteranno ancora di più, la richiesta di non essere abbandonati dalle istituzioni: Noi TUTTI non possiamo essere sordi all’appello dei nostri Concittadini.
“Non è tempo di nascondersi dietro agli aspetti tecnici del bilancio di previsione”.
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