SANT’ANASTASIA. Anni di lavoro, tempi burocratici da rispettare ma sarà realtà il Piano Urbanistico Comunale. E’ stato, infatti, pubblicato sulla G.U. n. 54 dell’11 maggio scorso il Bando di gara (reperibile anche sul sito: www.comunesantanastasia.it) per l’affidamento in appalto del servizio relativo alla redazione del progetto preliminare e definitivo del Piano Urbanistico Comunale (PUC) e del Regolamento Urbanistico Edilizio Comunale (RUEC), comprensivo di tutte le attività ed indagini sul territorio propedeutiche alla predisposizione degli elaborati, in conformità ai contenuti stabiliti dalla legge regionale n. 16/2004, nonché alla redazione della Valutazione Ambientale Strategica (VAS). I concorrenti – laureati in architettura, ingegneria o altra equipollente e iscritti presso i rispettivi Albi professionali – dovranno aver già redatto, in forma singola o associata, strumenti di pianificazione ed in particolare Piani urbanistici comunali o varianti generali agli stessi, adottati poi da parte dei Comuni, e presentare l’offerta entro le ore 12.00 del 24.06.2009. L’Ente ha stanziato per la gara la somma di € 126.476,75 oltre oneri ed IVA. “Con il piano urbanistico comunale (P.U.C.) completiamo il percorso della pianificazione urbanistica del nostro territorio e avremo uno strumento operativo di grossa portata per un paese come il nostro, che lo attendeva da tempo. Ritengo importante – afferma l’assessore all’urbanistica, Giuseppe Petillo – l’arrivo prossimo del PUC perché, essendo in pratica l’ultimo atto burocratico di pianificazione, potremo guardare finalmente allo sviluppo del territorio in maniera organica. E lo faremo programmando in armonia con le forze sociali, imprenditoriali, professionali e con i cittadini. Una volta andata in porto la gara, ci saranno vari incontri pubblici per stabilire le linee guida da passere al progettista. Linee guida che conterranno i suggerimenti e le istanze scaturite dal confronto con la città. Essere arrivato all’affidamento della realizzazione del progetto preliminare e definitivo del PUC è per me motivo di soddisfazione, anche perché si potrà, ad es., programmare la ricucitura del nostro variegato tessuto periferico e inserirlo meglio nel contesto del paese. Non è da sottovalutare, poi, che il PUC produrrà fra qualche anno i suoi effetti benefici anche a favore della ripresa dell’economia del paese”.
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