Sant’Anatasia. Riceviamo e pubblichiamo lettera del segretario della locale sezione del Partitp Democratico Antonio Pone.
La scorsa settimana come gruppo dirigente e consiliare del PD Sant’Anastasia avevamo posto
l’attenzione sulla mancanza di dipendenti comunali e sulla necessità di un piano assunzioni serio e di lunga prospettiva. Alcuni membri della maggioranza ci avevano caldamente invitato a “leggere le carte” perché il piano già c’era e venerdì scorso, con l’approvazione del DUP e del bilancio, è passato in consiglio comunale. Il problema però sta proprio nel fatto che noi le carte le abbiamo lette! La situazione del personale è nota ormai a chiunque si sia trovato, anche una sola volta, anche per caso, in un ufficio comunale negli ultimi tempi e per potervi far fronte c’è bisogno di scelte più coraggiose di quelle proposte.
Facciamo qualche calcolo. Al 1° gennaio 2021 la pianta organica dell’Ente è di 78 unità (in cui sono già compresi i 6 posti dell’ufficio staff, di nomina fiduciaria e a tempo determinato) mentre al 31 dicembre 2023, tra nuove assunzioni e pensionamenti, sarà di 90.
Tra queste 12 unità in più però la grande maggioranza è di categorie C (per intenderci, posizioni aperte ai diplomati), mentre tra le poche categorie D (laureati) spicca purtroppo in negativo la nomina di un solo assistente sociale, una posizione delicatissima e centrale in ogni comunità, che non può incaricarsi in solitudine di un lavoro immane. Salutiamo invece positivamente, proprio perché la nostra non è un’opposizione a prescindere, la scelta di assumere un esperto agronomo che possa occuparsi del nostro ricchissimo patrimonio arboreo. Tutte le altre categorie D saranno assunte a tempo determinato, con una scadenza che per legge non può essere superiore al mandato del sindaco. In sintesi, 14 sono ad oggi le D a tempo indeterminato in pianta organica, sempre 14 saranno a fine
2023! In questo modo non si crea una rete di dipendenti di lunga prospettiva, che possa nel corso del tempo maturare esperienza non solo delle procedure ma anche del contesto sociale ed economico e divenire vera e propria “memoria storica” del nostro comune, memoria che in passato è sempre stata fondamentale per la classe politica che si è alternata alla guida del Paese. Chiediamo poi con forza che quantomeno nelle “alte specializzazioni” richieste dalla legge per le assunzioni a tempo determinato ci sia al 1° posto la capacità di scrivere progetti e intercettare fondi europei, l’idea stessa che nel 2021 questa competenza non sia un assillo, quasi un’ossessione, per la politica è un pessimo segnale.
Senza personale qualificato, libero da ogni possibile condizionamento, spronato a lavorare al 100% non usciremo mai da questa drammatica crisi! Anche per questo motivo, insieme a tanti altri che spiegheremo nel dettaglio ai cittadini (il famigerato rimborso TARI che sta creando solo confusione, l’IRPEF da pagare anche per chi ha un
reddito annuo di soli 10.000 €, i fondi inesistenti alla voce cultura ecc.), abbiamo votato
convintamente contro questo bilancio di previsione! Dall’opposizione continuiamo a lavorare senza sosta per una Sant’Anastasia migliore.
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