SOMMA VESUVIANA. “Le tasse vanno pagate, rateizziamole”. E’ la proposta di un gruppo di cittadini dopo la protesta che il mese scorso aveva radunato centinaia di persone davanti al municipio per chiedere lumi sull’aumento spropositato della tassa sui rifiuti (Tares). Oggi tornano alla “carica” chiedendo un impegno diretto dei contribuenti: una firma. Sarà possibile farlo domani mattina, domenica 23 marzo, in piazza Vittorio Emanuele III a Somma Vesuviana dalle ore 10 alle ore 13.
“L’idea nasce dalla volontà di aiutare alcuni amici in difficoltà con i pagamenti delle tasse comunali”, spiegano i promotori, “Abbiamo deciso di optare per la petizione dopo la manifestazione che facemmo nel cortile del Comune, in quella sede ci fu promesso un consiglio comunale monotematico straordinario dove si sarebbe parlato solo di Tares con la possibilità di avere degli interventi immediati, purtroppo è stata una promessa vana. Ci siamo sentiti presi in giro e abbiamo deciso di unirci in un comitato popolare che portasse avanti proposte e iniziative concrete. Prima di pensare alla petizione abbiamo fatto un lavoro di studio della materia, sia con l’ente che con alcuni professionisti locali, ed è emerso che una soluzione poteva essere quella di aumentare le rate di pagamento delle imposte comunali, un modo per aiutare le persone in difficoltà e permettere a tutti di poter pagare quella che consideriamo un’imposta ‘usuraia’”. Un appello va adesso proprio ai sommesi. “Firmare la petizione è importante”, aggiungono dal comitato, “poichè ci dà la possibilità di far sentire la nostra voce e costringe l’amministrazione comunale a darci risposte immediate. Siamo stanchi di farci trattare come pecore, adesso vogliamo risposte anzi le pretendiamo perché questa petizione serve soprattutto a far capire che noi non ci fermiamo. Dalla manifestazione di domenica partirà il nostro calcio d’inizio e punteremo gli occhi su tutte le attività comunali in modo che l’esempio di incompetenza dimostrato dai nostri amministratori non si ripeta più”.
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