venerdì 22 Novembre 2024
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Per i successi alla Tenenza di Cercola il capitano Ingrosso nominato Cavaliere della Repubblica

CERCOLA. Ha lasciato la guida della Tenenza 5 anni fa, ma il ricordo del suo lavoro nell’area vesuviana è ancora vivissimo. Anni impegnativi quelli del capitano dei carabinieri Vito Ingrosso che hanno portato a numerosi arresti e ora, anche quegli intensi anni di lavoro (7 per la precisione) portati a termine con costanza e coraggio in una delle zone più critiche della provincia di Napoli, sono valsi all’ufficiale pugliese un’importante onorificenza: Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Onorificenza che gli è stata conferita dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, su proposta del Consiglio dei Ministri per “essersi distinto, durante la sua carriera militare, per l’alto senso del dovere e per il suo impegno contro la criminalità e in favore della sicurezza negli incarichi ricoperti in Campania ed in Puglia”.
Ingrosso, 49 anni, è dal 2014 alla guida della Compagnia di Molfetta (dopo aver operato anche in Emilia Romagna e in alcune missioni all’estero) ha ricevuto il riconoscimento dal prefetto di Bari Marilisa Magno, nell’ambito di una cerimonia cui erano presenti, fra gli altri, il comandante della Legione Carabinieri Puglia, il generale di brigata Alfonso Manzo e il sindaco di Molfetta, Tommaso Minervini così come riporta il sito web di informazione MolfettaViva.it.
Prima di approdare in Puglia Ingrosso aveva effettuato già oltre 1.000 arresti (come ricordavamo in un articolo scritto proprio per il suo addio a Cercola nell’ottobre del 2013, ndr) con importanti operazioni che hanno riguardato non soltanto Cercola e Pollena Trocchia, ma estendendosi nell’ampia zona est di Napoli smantellando uno dei più feroci e potenti cartelli criminali del Vesuviano: il clan Sarno, e inoltre i clan Arlistico-Terracciano e quello dei Fusco-Ponticelli.

Operazioni che nel tempo lo hanno portato ad ottenere soprattutto l’apprezzamento e la stima della gente comune, molti gli imprenditori che si sono rivolti a lui per porre fine al “cappio” delle estorsioni e dell’usura, una fiducia e una stima che gli hanno portato ad ottenere, ad esempio, la cittadinanza onoraria di Cercola.

Ma anche in Puglia il suo lavoro non si è fermato: MolfettaViva.it ricorda “i 17 arresti del blitz “Halloween”), alla pari di Bitonto (dove sono stati fermati vari affiliati ai clan Conte e Cipriano), di Giovinazzo (dove è stato ricostruito il delitto di Gaetano Spera), di Terlizzi (dove è stata stroncata la faida fra i Baldassarre e i Dello Russo-Ficco) e di Palo del Colle (dove è stato fermato un gruppo degli Strisciuglio)”.

Una carriera che ha portato al capitano Ingrosso, oltre agli elogi delle amministrazioni comunali vesuviani e della Procura napoletana, quella di Bari e di Trani, 7 encomi, di cui 3 solenni, una medaglia di Bronzo al merito di Lungo Comando per 10 anni, ad una Croce d’Argento per anzianità di servizio militare e a due medaglie per le attività svolte durante le missioni in Iraq ed in Kosovo.

L’essere diventato “Cavaliere” è solo il suggello ad un lavoro svolto sempre al massimo per il rispetto della legge e la tutela e la salvaguardia dei cittadini.

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Gabriella Bellini
Gabriella Bellini
Gabriella Bellini è nata a Tropea (VV), giornalista professionista dal 2003, ha cominciato a lavorare nel 1994 nella redazione giornalistica di Televideo Somma, ha collaborato con Tele Oggi, Il Giornale di Napoli, Il Mattino, il Corriere del Mezzogiorno (dorso campano del Corriere della Sera), Cronaca Vera, Retenews, è stata redattore del settimanale Metropolis (poi diventato quotidiano) e di Cronache di Napoli. Ha condotto un programma di informazione e approfondimento su Radio Antenna Uno. Nel febbraio 2007 ha creato con altri colleghi il sito web laprovinciaonline.info di cui è il direttore. Dal 2017 è componente della Commissione Pari Opportunità dell'Ordine dei Giornalisti della Campania Nel 2009 ha ottenuto il prestigioso riconoscimento all’Impegno Civile del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, destinato ad un giovane cronista che si “sia distinto nel suo lavoro sul tema della diffusione della Cultura della Legalità” ottenendo così il premio nazionale “Per la Cultura della Legalità e per la Sicurezza dei Cittadini”. Nel 2012 il Premio internazionale Città di Mariglianella “Gallo d’Oro” per i “numerosi reportage sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2013 il premio “Città di Saviano, giornata per la legalità” per “L'impegno profuso a favore della promozione e diffusione dei valori della legalità". Nel 2015 menzione speciale “L’ambasciatore del sorriso” per “L’instancabile attività di reporter, votata a fotografare con sagacia le molteplici sfaccettature della nostra società”. Nel 2016 il Premio “Antonio Seraponte” con la seguente motivazione “Giornalista professionista sempre presente e puntuale nel raccontare i fatti politici e di cronaca. In poco più di un decennio a suon di bravura ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti per essersi distinta su temi importanti come la diffusione della cultura della legalità, della sicurezza dei cittadini e per l’impegno sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2019 il premio Napoli Cultural Classic "Donna straordinaria, esponente della stampa locale che attraverso la sua autentica e graffiante penna racconta il nostro territorio anche fuori dai confini. Sempre attenta alla realtà politico-sociale che analizza con puntualità e chiarezza, riesce a coniugare la divulgazione al grande pubblico con l'obiettività suggerita dalla grande esperienza umana che l'accompagna". Nel 2022 Premio di giornalismo “Francesco Landolfo”

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