Sant’Anastasia. Quando si pensa alla Nigeria, all’Africa in generale, si immagina che la questione rifiuti e pulizia sia del tutto secondaria rispetto alle altre emergenze che quei popoli sono costretti a subire. Quando invece si scopre che il proprio pregiudizio è cancellato dai fatti, si fa una piacevole scoperta che però lo è meno quando si paragona a ciò che succede in casa propria. E’ quanto accaduto a Nicola Acanfora, un cittadino anastasiano a Lagos per lavoro, che verificato quello che accedeva nell’ex capitale nigeriana, ha fatto un’amara considerazione sul quartiere in cui vive: quello del Boschetto. Una constatazione che Acanfora ha messo nero su bianco ed ha inviato al sindaco, Carmine Pone. “Di recente, per motivi di lavoro, sono stato a Lagos in Nigeria Paese del quale sono note le carenze igienico sanitarie”, scrive, “Dopo cinque giorni di lavoro ho deciso con alcuni colleghi che il giorno 31 gennaio (sabato), di buon ora, saremmo andati in giro per visitare alcuni luoghi caratteristici della zona. Alle sette del mattino eravamo pronti, in attesa dell’autista e della scorta. Questi ultimi arrivarono in ritardo, alle 7 e 15 minuti, comunicandoci che non potevamo partire prima delle dodici, poiché tutti i sabato (dalle 7 alle 10) veniva bloccato il traffico per consentire agli operatori ecologici di pulire le strade. Ma, trattandosi dell’ultimo sabato del mese, come da consuetudine, il traffico veniva bloccato fino alle 12 per effettuare una pulizia più accurata. Caro Sindaco non mi dilungo oltre. Vorrei solo farle notare che nel Boschetto, in questi ultimi sei mesi, gli operatori ecologici sono venuti solo tre volte facendo i soliti “mucchietti” che puntualmente, al primo soffio di vento, si diffondono di nuovo per le strade. Tutto questo con costante esclusione di via Amendola che non vede la presenza di operatori ecologici da tempo immemorabile. Mi dispiacerebbe dover pensare che un sindaco nigeriano abbia più a cuore la pulizia delle strade rispetto ad un sindaco di un paese italiano, nonché europeo”. Il Boschetto a Sant’Anastasia è una delle zone più densamente popolate dell’intera città, ed i disagi che i cittadini hanno riscontrato negli ultimi mesi hanno riguardato soprattutto il mancato rispetto del calendario di raccolta per la differenziata, ma anche lo spazzamento lascia a desiderare. “So di questo deficit ed è voluto”, replica il sindaco, “Ho dovuto scegliere su cosa puntare ed abbiamo potenziato la differenziata e siamo stati premiati con i buoni risultati di febbraio. Quando voteremo il Bilancio ci dovremo porre una domanda , capire su quale aspetto vogliamo investire. Quest’anno vanno in pensione altri tre operai dell’Amav, il personale è ridotto, devono occuparsi della differenziata ed è chiaro che da qualche parte il servizio manchi, ma decideremo cosa fare”. Ed infine riguardo il paragone con la Nigeria. “Credo”, conclude, “che abbiamo molte cose da imparare dal continente africano, certa supponenza non la condivido”.
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