MARIGLIANO – In data 21 dicembre 2007, su sollecitazione dell’allora senatore Tommaso Barbato, il Presidente del Consiglio dei Ministri, on. Romano Prodi, con proprio decreto, assegnò al Comune di Marigliano la somma di € 2.000.000,00 dei fondi del Dipartimento della Protezione Civile, per il finanziamento della rete fognaria.
Dopo 5 anni il Comune di Marigliano, con delibera di giunta n. 98 del 28.09.2012, ha approvato il progetto definitivo dei lavori di “Estendimento della rete fognaria mista al servizio di via Somma e frazione Miuli – I° Lotto –I° Stralcio A”, per un importo complessivo di € 2.000.000,00; di cui: € 1.476.495,57, per lavori a base d’asta e comprensivi degli oneri di sicurezza (per € 44.407,15); e € 523.504,23 per somme a disposizione.
A novembre del 2012, con delibera n. 137 del 21.11.2012, la Giunta Comunale, su proposta del sindaco Antonio Sodano, approva un protocollo d’intesa, da stipulare tra Comune di Marigliano, Ente d’Ambito Sarnese Vesuviano (A.T.O. 3) e la G.O.R.I. S.p.A., con il quale, pur nella consapevolezza che tutti gli oneri per il finanziamento- dalla fase della progettazione alla realizzazione e gestione di opere fognarie sono a carico e di competenza dell’A.T.O. 3 e del gestore G.O.R.I. S.p.A., impegna:
– il Comune di Marigliano a finanziare l’opera “Estendimento della rete fognaria mista al servizio di via Somma e frazione Miuli – I° Lotto” per l’importo totale di € 4.160.000 (di cui € 2.000.000 sono i fondi della Protezione Civile (soprarichiamati) e € 2.160.000 sono i fondi Regione Campania – M.A.T.T.M. assegnati al Comune di Marigliano per il ristoro ambientale dell’emergenza rifiuti), a realizzarla e a consegnarla all’Ente d’Ambito al fine di trasferirla in concessione d’uso al gestore G.O.R.I. S.p.A.:
– L’Ente D’Ambito ad inserire l’intervento nella pianificazione d’Ambito, ai fini della sua efficacia;
– La G.O.R.I. S.p.A. a consegnare il progetto esecutivo del I° Lotto – I° stralcio B di importo pari ad € 2.000.000 entro e non oltre il 30 novembre 2012; ad assicurare il controllo con proprio personale sulla corretta esecuzione dei lavori; ad eseguire , a proprie cura, gli allacciamenti delle utenze alla rete fognaria e a non far gravare le spese di progettazione sul bilancio comunale né sui finanziamenti ottenuti per i lavori oggetto del protocollo d’intesa.
Qualcuno direbbe … ma quanto è buono Lei….
A giugno 2013, nove mesi dopo, con determina n. 986 del 14.06.2013, il Comune prendeva atto del verbale di gara ed affidava alla ditta Fontana Giovanbattista s.r.l., con sede in Casapesenna (CE), l’appalto con un ribasso del 35,964% e, precisamente, per un importo di € 961.454,97, di cui € 917.052,82 per lavori a corpo e a misura e € 44.407,15 per oneri per la sicurezza, con una economia da ribasso di € 515.239,91.
In data 29 luglio 2013, con Repertorio n. 8340, venne stipulato il contratto con la ditta Fontana, ma i lavori non furono mai iniziati.
Solo a Luglio del 2014, a seguito di ripetute insistenze del neo-sindaco Sebastiano Sorrentino- pur contrario all’ipotesi progettuale, tanto da chiedere se vi fosse reale possibilità di cambiare il progetto – nel voler conoscere i motivi del ritardo, c’è stata un’inversione di tendenza, profilandosi l’inizio effettivo dei lavori.
Circa un mese fa, dopo quasi sette anni dal finanziamento, i lavori sono concretamente iniziati.
IL progetto in appalto prevede la realizzazione:
a) di un tratto di circa 130 metri di fogna mista su via Somma, con una tubazione avente un diametro di 1200
mm, che parte a valle del ponte dell’Autostrada e termina all’altezza di via Parco dei Pini (Farmacia Porcelli) dove si innesta in un partitore idraulico;
b) di un partitore idraulico, necessario per separare le acque bianche (piovane) da quelle nere e di prima pioggia;
manufatto in cemento armato di modeste dimensioni, avente funzione di far defluire le acque miste
provenienti da monte, in periodi di normalità verso la rete fognaria preesistente su via Somma e in periodi di pioggia intensa verso il collettore fognario da realizzare lungo via dei Pini con immissione nella Vasca Leoni.
c) di un tratto di circa 225 metri di fogna mista (perché in essa confluiranno anche le acque bianche della parte di territorio prospiciente il tratto interessato dalla fogna) con una tubazione avente un diametro di 600 mm, che parte dal partitore idraulico da realizzarsi e percorrendo via Somma si innesta nella fogna preesistente
all’altezza del civico n. 55.
d) di un tratto di circa 600 metri di fogna bianca con una tubazione avente un diametro di 1200 mm, che parte dal partitore idraulico da realizzarsi, percorre tutta via Parco dei Pini, devia verso nord fino a disporsi parallelamente alla sponda del lagno Leoni e termina innestandosi nella Vasca Leoni in corrispondenza del monumentino della “Madonnina della Vasca”. L’innesto nella Vasca avviene a cielo aperto e ad una quota pressochè uguale a quella del fondo del canale cementato posto al centro della Vasca e che porta le acque che in esso defluiscono fino all’imbocco dello scatolare fognario di grosse dimensioni realizzato nel preesistente lagno all’epoca dell’insediamento del quartiere della 219 a Pontecitra.
Sembrerebbe una storia contorta, travagliata ma comunque giunta a lieto fine. Invece…………..
Appena iniziati i lavori, sono emerse nella loro totale ampiezza tutte le mancanze e le criticità che il Partito Democratico ha da sempre denunciato ed evidenziato e che qualcuno voleva far passare come esplicita volontà a non voler realizzare la “fogna di Miuli”.
1) la fogna che sfocia nella Vasca, che qualcuno definisce delle acque bianche “quella che va dal partitore idraulico alla Vasca” sarà in realtà una fogna mista in quanto, in occasione delle piogge anche lievi, per le portate che arriveranno al partitore da tutto il territorio servito, comprese quelle che immetterà il Comune di Somma con la fogna mista che ha già realizzato su via Marigliano, sarà percorsa da acqua piovana in cui si diluiranno i liquami che nel frattempo si immettono a monte.
2) Il canale cementato interno alla Vasca, in cui dovranno confluire le acque provenienti dalla realizzanda fogna è, allo stato, completamente chiuso da terreno misto a rifiuti, per un’altezza di oltre un metro; ciò determina una naturale occlusione allo scolo verso valle delle acque (sporche) immesse dalla fogna, così che le stesse finiscono con l’estendersi su tutto il fondo della Vasca; e con potenziale creazione di ristagno di acque putride.
Il progetto nulla prevede per il necessario intervento di pulizia del canale di scolo cementato. Di tale criticità, i residenti della zona Via Vasca e dintorni, forti delle sole esperienze già vissute e della puntuale conoscenza dei luoghi, hanno immediatamente appurato la pericolosità igienica, sanitaria e ambientale,attivandosi prontamente presso il Commissario Prefettizio. Non si trattava, dunque, di pretestuose insinuazioni del Partito Democratico, ma di una puntuale disamina dei fatti, a doverosa garanzia dei cittadini.
3) Il partitore idraulico è un’opera di per sé semplice, ma bisognevole di costante intervento di pulizia e manutenzione; interventi che competeranno al gestore G.O.R.I. S.p.A. Se l’esperienza insegna ……. lasciamo a Voi immaginare cosa accadrà, quando la fogna passerà in gestione alla G.O.R.I.
4) Il tratto di fogna a valle del partitore, che porterà le acque nere nella fogna preesistente su via Somma, si immetterà in una fognatura che, ad oggi, risulta parzialmente occlusa per la mancata manutenzione negli anni e per la quale il progetto non prevede alcun intervento.
Il Partito Democratico, avendo sempre evitato forme di ostruzionismo, anche quando forse ce ne era bisogno – si veda, in questo senso, la variazione del progetto generale originario predisposto dall’amministrazione Corcione, che prevedeva due fogne separate una bianca ed una nera per l’intero territorio interessato, e quello approvato dall’Amministrazione Sodano, che prevede la fogna mista; e ancora, la convenzione stipulata con l’Ente d’Ambito e la G.O.R.I. dal sindaco Sodano,
che ha fatto passare ciò che per legge era di competenza dell’A.T.O. 3 e del suo gestore G.O.R.I. quasi come un piacere fatto al Comune di Marigliano- e, in questi anni, dai banchi dell’opposizione, avendo sempre sollecitato l’amministrazione affinché si realizzasse un’opera di importanza fondamentale, non per la sola frazione di Miuli ma per l’intera Marigliano,
CHIEDE
al Commissario prefettizio di attivare da subito tutte le azioni necessarie per procedere alla pulizia del canale cementato interno alla Vasca, in cui dovranno confluire le acque provenienti dalla realizzanda fogna e continuerà la sua vigilanza sull’andamento dei lavori, presenterà proprie proposte e supporterà ogni iniziativa, tendente a migliorare il risultato finale di un’opera di fondamentale realizzazione. Il PD auspica che si pongano in essere, con maggiore coinvolgimento delle comunità interessate, le successive fasi riguardanti l’implementazione del sistema fognario della parte più propriamente di interesse della zona Miuli, ad oggi la parte di territorio più danneggiata dal disservizio.
A ciò il Partito Democratico dedicherà le sue migliori energie.
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