OTTAVIANO. Da qualche notte i cittadini di Ottaviano stanno scendendo in strada armati di torce e in molte case non si dorme più: l’incubo sono i furti negli appartamenti.
Furti che avvengono anche in pieno pomeriggio e alcuni dei quali hanno portato ai malviventi cospicui bottini. La situazione è seria, la gente ha paura e lo manifesta di continuo anche sui social network. Un’emergenza che non ha lasciato indifferenti il capo dell’opposizione Andrea Nocerino insieme ai consiglieri del suo gruppo Rosa Maria Autorino, Raffaele Annunziata ed Emanuele Ragosta. Già nelle ultime due sedute del consiglio comunale avevano sollevato la questione, poi Nocerino aveva annunciato l’intenzione di coinvolgere il prefetto Gerardo Maria Pantalone e ora è stato fatto, con una lettera in cui il gruppo consiliare chiede la convocazione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza.
“A seguito dei gravi e reiterati episodi criminosi che interessano il territorio di Ottaviano”, scrivono i consiglieri comunali di opposizione nella missiva inviata in Prefettura, “Le chiediamo di convocare con urgenza il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza al fine di predisporre adeguate misure per garantire la necessaria sicurezza nella nostra cittadina. Il numero dei furti in abitazione cresce di giorno in giorno ed allarma la popolazione che avverte sempre più la necessità di maggiore sicurezza per le strade. Alcune zone periferiche del territorio sono completamente abbandonate e facili prede di malavitosi. Vogliamo, inoltre, sottolineare come il timore provato dai cittadini per la propria sicurezza nonché per l’attacco alla proprietà privata incida negativamente sulle attività commerciali cittadine già gravemente pregiudicate dalla crisi economica”. Da questa grave premessa, che sottolinea il disagio vissuto dagli ottavianesi, arriva la richiesta di una riunione urgente che coinvolga le forze dell’ordine e gli enti preposti per trovare la soluzione più adatta a garantire nuovamente il senso di incolumità ai cittadini. “Con forza ribadiamo il nostro invito a convocare il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza”, concludono Nocerino, Autorino, Annunziata e Ragosta, ”chiedendo che al tavolo dei lavori partecipino i rappresentanti di tutte le forze politiche cittadine al fine di individuare, in maniera condivisa, le misure che possano garantire la sicurezza sul territorio di Ottaviano”. Ma la situazione, scoppiata in questi giorni, era già apparsa seria tempo fa. E negli ultimi due consigli proprio Nocerino aveva sollecitato l’intervento dell’Amministrazione, prospettando anche alcune soluzioni da adottare, tra cui il potenziamento dei servizi di vigilanza sul territorio con il coinvolgimento della polizia municipale in orari serali, l’ampliamento dell’impianto di videosorveglianza comunale che potrebbe così tornare utile come deterrente e in fase di indagini da parte delle forze dell’ordine e infine l’incremento della pubblica illuminazione nelle zone periferiche. Il sindaco Luca Capasso, cui si sono rivolti spesso i cittadini allarmati, è intervenuto sulla questione attraverso un post sul suo profilo Facebook in cui spiega che: “Non c’è un solo giorno in cui io non mi senta o non mi veda con le forze dell’ordine per fare il punto della situazione sull’emergenza sicurezza ad Ottaviano. Posso dire che vi sono indagini serrate e che tutti stanno facendo il loro lavoro, ma a nessuno di voi sfuggirà che su tali questioni deve necessariamente prevalere la riservatezza, proprio per non pregiudicare il lavoro delle forze dell’ordine. Abbiamo chiesto ed ottenuto “Alto Impatto” ad Ottaviano, che consiste in un capillare pattugliamento della città da parte di tutte le forze di polizia e abbiamo avvisato il Prefetto di Napoli, chiedendo un suo intervento. Stiamo lavorando per potenziare il servizio di videosorveglianza, che tuttavia ci consentirà di ottenere risultati sul lungo termine. Insomma, l’amministrazione comunale non sta affatto trascurando il problema e si sta muovendo entro i limiti delle sue competenze: nessuno di noi ha l’autorizzazione a fare lo sceriffo, né a sostituirsi a carabinieri, polizia, finanza. Abbiamo, piuttosto, bisogno di riscontri immediati che, spero, arrivino in tempi rapidissimi dalle istituzioni che abbiamo allertato”.
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