giovedì 19 Settembre 2024
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Party privato nel Castello, 12 consiglieri sfiduciano l’assessore Coppola

Dodici consiglieri comunali hanno presentato una mozione di sfiducia nei confronti dell’assessore alla Cultura, Emanuele Coppola. Alla base del documento (firmato da tre esponenti del Pd, 4 dei Popolari per il Buon Governo, da Nello Tuorto di Polis, 2 dell’Udc e Riziero Esposito del Pdl) la grave decisione di concedere l’uso del Castello D’Alagno per far svolgere la festa di pensionamento del preside del I° Circolo didattico. “Dopo decenni di incuria”, scrivono nella mozione, “il castello D’Alagno è stato recuperato, con lo scopo precipuo di realizzare una biblioteca multimediale, un museo archeologico interattivo ed un centro di formazione e documentazione archeologica. Ciò nonostante, l’assessore Emanuele Coppola, in totale spregio alla destinazione attribuita al Castello D’Alagno attraverso l’utilizzo di fondi non comunali ed alla normativa ratione materiae applicabile agli enti locali, in maniera del tutto arbitraria, ha, di fatto, compulsato i competenti uffici, affinchè si autorizzasse l’utilizzo, peraltro gratuito, del menzionato bene pubblico per un interesse meramente privato”. Nonostante non si metta in dubbio “la meritevole opera prestata dal Prof. Francesco D’Ascoli nell’esercizio delle sue funzioni dirigenziali”, i consiglieri aggiungono che alla figura del preside non possa riconoscersi il carattere “illustre”, così come all’evento stesso gli attributi di eccezionalità ed istituzionalità”. Motivi che Coppola aveva posto alla base della richiesta avanzata per ottenere l’autorizzazione dal dirigente comunale. Inoltre, ad oggi non esiste nessun regolamento “del funzionamento della struttura”, e quindi “alcun potere aveva l’Assessore Coppola o chi per esso ad autorizzare la celebrazione in parola, in quanto in mancanza di una disposizione consiliare o per delega giuntale in tal senso, qualsiasi provvedimento assume, per forza di cose, i caratteri della illegittimità amministrativa, dell’illecito erariale e penale”. L’assessore, secondo i consiglieri, non ha perseguito un interesse collettivo sull’onta di una supposta vocazione “festaiola”, ha inteso imprimere al Castello finalità non previste”. A questo punto ci si attende che sia lo stesso assessore a prendere atto della gravità di quanto accaduto e rassegni le sue dimissioni.

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Gabriella Bellini
Gabriella Bellini
Gabriella Bellini è nata a Tropea (VV), giornalista professionista dal 2003, ha cominciato a lavorare nel 1994 nella redazione giornalistica di Televideo Somma, ha collaborato con Tele Oggi, Il Giornale di Napoli, Il Mattino, il Corriere del Mezzogiorno (dorso campano del Corriere della Sera), Cronaca Vera, Retenews, è stata redattore del settimanale Metropolis (poi diventato quotidiano) e di Cronache di Napoli. Ha condotto un programma di informazione e approfondimento su Radio Antenna Uno. Nel febbraio 2007 ha creato con altri colleghi il sito web laprovinciaonline.info di cui è il direttore. Dal 2017 è componente della Commissione Pari Opportunità dell'Ordine dei Giornalisti della Campania Nel 2009 ha ottenuto il prestigioso riconoscimento all’Impegno Civile del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, destinato ad un giovane cronista che si “sia distinto nel suo lavoro sul tema della diffusione della Cultura della Legalità” ottenendo così il premio nazionale “Per la Cultura della Legalità e per la Sicurezza dei Cittadini”. Nel 2012 il Premio internazionale Città di Mariglianella “Gallo d’Oro” per i “numerosi reportage sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2013 il premio “Città di Saviano, giornata per la legalità” per “L'impegno profuso a favore della promozione e diffusione dei valori della legalità". Nel 2015 menzione speciale “L’ambasciatore del sorriso” per “L’instancabile attività di reporter, votata a fotografare con sagacia le molteplici sfaccettature della nostra società”. Nel 2016 il Premio “Antonio Seraponte” con la seguente motivazione “Giornalista professionista sempre presente e puntuale nel raccontare i fatti politici e di cronaca. In poco più di un decennio a suon di bravura ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti per essersi distinta su temi importanti come la diffusione della cultura della legalità, della sicurezza dei cittadini e per l’impegno sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2019 il premio Napoli Cultural Classic "Donna straordinaria, esponente della stampa locale che attraverso la sua autentica e graffiante penna racconta il nostro territorio anche fuori dai confini. Sempre attenta alla realtà politico-sociale che analizza con puntualità e chiarezza, riesce a coniugare la divulgazione al grande pubblico con l'obiettività suggerita dalla grande esperienza umana che l'accompagna". Nel 2022 Premio di giornalismo “Francesco Landolfo”

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