ACERRA. Due procure pronte ad essere coinvolte sulla Parentopoli acerrana, ormai esplosa sui media e pronta ad avere ripercussioni a livello giudiziario.
In queste ore le opposizioni preparano dossier e continuano a vivisezionare gli atti del Comune, nonostante il Presidente del Consiglio comunale, probabilmente per tenere lontani i controlli dei consiglieri, non abbia ancora convocato da agosto le commissioni, a partire da quella di Vigilanza.
“Aspettiamo dal Sindaco d’Errico il minimo sindacale: la revoca dell’assessore Piscitelli, che continuava ad astenersi nelle delibere di scorrimento graduatorie come se la sentenza sul figlio non ci fosse, e la revoca degli incarichi al Segretario Generale su Personale e Affari Legali (troppo strano la mancata costituzione in giudizio e non averne comunque controllato esito). Ripresenteremo la proposta di commissione speciale di inchiesta sui concorsi e, intanto, le carte saranno depositate alle Procure della Repubblica di Nola e di Napoli” fanno sapere in una nota gli esponenti della coalizione X Acerra Unita.
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