venerdì 22 Novembre 2024
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Paolo Ascierto ai fornelli per combattere la disgeusia

Il prof si mette il grembiule e per un giorno diventa chef. Il risultato culinario non è
dei più eccellenti, ma quel che conta è il motivo per cui si è messo dietro ai fornelli.
Paolo Ascierto, insieme con Luigi Scarpato, rispettivamente direttore e dermatologo
del dipartimento Melanoma e Immunoterapia del Pascale, venerdì erano nei
laboratori del Gambero Rosso nella Città del Gusto a Roma per presentare la prima
guida sulla disgeusia, quel disturbo caratterizzato dall’alterazione o perdita del gusto,
effetto collaterale, in molti pazienti, provocato dall’assunzione di farmaci oncologici.
Un problema che porta a inevitabili dimagrimenti o a stati depressivi. Un dramma nel
dramma e che riguarda soprattutto le persone anziane. Da qui l’idea di scrivere un
libro su come riconquistare il gusto dei sapori e, quindi, della vita. Un’iniziativa
promossa insieme con Gabriella Fabbrocini e Massimiliano Scalvenzi, docenti di
malattie cutanee e veneree della Federico II.
Il libro, che si chiama per l’appunto “Non Perdere il Gusto della Vita, è stato scritto
da Filippo Gatti in collaborazione con lo chef stellato, Paolo Barrale che al Gambero
Rosso ha tenuto, l’altro giorno, la lezione teorico pratica sugli alimenti e su come
cucinarli. Presenti nel laboratorio del Gambero Rosso una cinquantina di dermatologi
e oncologici provenienti da ogni parte di Italia.
Importanza e incidenza della corretta alimentazione sulle condizioni di salute
generale del paziente e sulla capacità di risposta ad alcune terapie, tra cui anche
quelle oncologiche di nuova generazione: è quanto emerso dall’incontro che si è
sviluppato in una due giorni in cui, oltre a parlare di ricette, si è discusso di carcinomi
basocellulari localmente avanzati.
I tumori della pelle sono oggi tra le patologie oncologiche più diffuse, possono
presentarsi a qualsiasi età, soprattutto avanzata, sono causa di decine di migliaia di
interventi chirurgici e decessi ogni anno e la loro incidenza è in continua crescita.
Una corretta alimentazione incide sia sulle condizioni di salute generale del paziente
che sulla capacità di risposta ad alcune terapie.
<Grazie a farmaci innovativi – dice Paolo Ascierto– quelle forme destruenti,
fortunatamente rare, ma che esistono, possono essere trattate con risultati funzionali
ed estetici notevoli. E’ questo il caso degli inibitori di Hedghog che danno risultati
importanti per il trattamento del carcinoma basale avanzato o metastatico ma che
hanno come effetto collaterale la disgeusia. Per questo motivo abbiamo voluto dare
dei consigli alimentari ai nostri pazienti per superare questa difficoltà>.

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