Il prof si mette il grembiule e per un giorno diventa chef. Il risultato culinario non è
dei più eccellenti, ma quel che conta è il motivo per cui si è messo dietro ai fornelli.
Paolo Ascierto, insieme con Luigi Scarpato, rispettivamente direttore e dermatologo
del dipartimento Melanoma e Immunoterapia del Pascale, venerdì erano nei
laboratori del Gambero Rosso nella Città del Gusto a Roma per presentare la prima
guida sulla disgeusia, quel disturbo caratterizzato dall’alterazione o perdita del gusto,
effetto collaterale, in molti pazienti, provocato dall’assunzione di farmaci oncologici.
Un problema che porta a inevitabili dimagrimenti o a stati depressivi. Un dramma nel
dramma e che riguarda soprattutto le persone anziane. Da qui l’idea di scrivere un
libro su come riconquistare il gusto dei sapori e, quindi, della vita. Un’iniziativa
promossa insieme con Gabriella Fabbrocini e Massimiliano Scalvenzi, docenti di
malattie cutanee e veneree della Federico II.
Il libro, che si chiama per l’appunto “Non Perdere il Gusto della Vita, è stato scritto
da Filippo Gatti in collaborazione con lo chef stellato, Paolo Barrale che al Gambero
Rosso ha tenuto, l’altro giorno, la lezione teorico pratica sugli alimenti e su come
cucinarli. Presenti nel laboratorio del Gambero Rosso una cinquantina di dermatologi
e oncologici provenienti da ogni parte di Italia.
Importanza e incidenza della corretta alimentazione sulle condizioni di salute
generale del paziente e sulla capacità di risposta ad alcune terapie, tra cui anche
quelle oncologiche di nuova generazione: è quanto emerso dall’incontro che si è
sviluppato in una due giorni in cui, oltre a parlare di ricette, si è discusso di carcinomi
basocellulari localmente avanzati.
I tumori della pelle sono oggi tra le patologie oncologiche più diffuse, possono
presentarsi a qualsiasi età, soprattutto avanzata, sono causa di decine di migliaia di
interventi chirurgici e decessi ogni anno e la loro incidenza è in continua crescita.
Una corretta alimentazione incide sia sulle condizioni di salute generale del paziente
che sulla capacità di risposta ad alcune terapie.