Palma Campania. Un albergo inesistente, di lui nessuna traccia,invisibile agli atti ma ben visibile agli occhi. Insomma un albergo fantasma ma che ieri è diventato concreto tanto da ricevere i sigilli e finire sotto sequestro dai carabinieri. Ed è cosi che nel corso di un’ ampia attività d’indagine coordinata dalla Procura di Nola, grazie al supporto dei carabinieri del Comando di Nola, agli ordini del Capitano Andrea Massari, messa in campo per contrastare l’abusivismo edilizio, il complesso alberghiero “Country-house” è stato sequestrato. A finire nei guai per la realizzazione ai confini tra Palma Campania e Sarno della struttura del valore approssimativo di circa 2.5 milioni di euro e della superficie di 36.486 mq il tutto in completa assenza delle prescritte autorizzazioni, tre persone che avrebbero provveduto alla progettazione e realizzazione dell’intero stabile. E cosi sono stati denunciati un 42enne di Palma Campania committente-proprietario del suolo su cui insiste l’opera, un 48enne di Ottaviano, il tecnico progettista, un 49enne di Carbonara di Nola, il direttore dei lavori ed infine un 50enne di Palma Campania ed un 61enne di Ottaviano dell’ufficio Sportello attività produttive di Palma Campania. Insomma una vera e propria associazione che aveva cosi messo su una struttura davvero straordinaria, un complesso alberghiero completamente arredato che sorgeva in via Spaccarape. Il manufatto edile del valore di circa 300.000 euro per una superficie di 700 mq era nato in sostituzione di un vecchio fabbricato ma in violazione ai parametri imposti dal locale Utc e per questo sono stati invece denunciati: un 54enne in qualità di committente-proprietario del suolo su cui insiste l’opera ed un 48enne progettista-direttore dei lavori, entrambi di Palma Campania. Quando i carabinieri hanno fatto irruzione, dopo un attenta attività di monitoraggio e controllo sul territorio, hanno trovato la struttura, di cui si negava completamente l’esistenza in piena attività. Curata nei minimi particolare con arredi di lusso, tv e computer in camera, ampia sala conferenze, ristorante e persino bagni con tanto di vasca idromassaggio, l’albergo sarebbe stato inaugurato nei prossimi giorni. Mail blitz dei carabinieri ha rinviato, di molto, il taglio del nastro. Tutti gli immobili sono stati sottoposti a sequestro preventivo, e ora al vaglio degli inquirenti fare chiarezza sulle mancate concessioni per la realizzazione del manufatto che di fatto però è apparso come dal nulla.
Giovanna Salvati
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