SOMMA VESUVIANA. Palio, due poesie scritte dal poeta Salvatore De Stefano dedicate alla terra sommese.
Salvatore De Stefano, cultore di lettere classiche e moderna, scrittore e poeta vesuviano ha voluto dedicare al Palio di Somma 2018 “La Bella Terra di Somma” , alcune sue famose composizioni tratte da Carminario Vespertìno e Carminaio Vesevino, due sue raccolte ricche di “memorazione di persone conosciute, luoghi e ambienti frequentati” con un profondo legame con la nostra terra e tradizioni
Ecco le prime due, le didascalie sono dell’autore
Calendimaggio è antica festa popolare della primavera; si svolgeva in molti luoghi d’Italia, ma anche altrove. L’autore del sonetto pensa che essa riviva nelle nostre contrade nella festa del 1^ maggio ed abbia prolungamento in quella del 3 maggio
Muntagnë ‘e Sommë
Esprime il forte legame affettivo con la montagna sulle cui pendici sorge il paese dell’ autore. Quando questi d’ altrove vi fa ritorno, ha l’ impressione che essa stessa gli correndo incontro, protesa, col capo alzato gli tenda le braccia. Nella terza strofa si allude a quando, negli ultimissimi giorni di settembre del ’43, essendo il loro paese perlustrato da soldati tedeschi, moiti sommesi si rifugiaroni negli anfratti, nelle caverne, nelle selve della montagna.
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