SOMMA VESUVIANA. Palio di Somma 2015: la vittoria della venticinquesima edizione va al rione Castello, che vince per il quarto anno consecutivo.
Per il quarto anno consecutivo è il rione Castello a vincere la venticinquesima edizione del Palio di Somma Vesuviana. Un’edizione importantissima quella di ieri dal titolo rilevante come il suo anniversario. Jubileum Canto d’inizio nell’accesa terra: un nuovo inizio, quindi, quello celebrato dalla venticinquesima edizione con la speranza di aggregare sempre più giovani in quella che è diventata, con gli anni, una delle manifestazioni più sentite a Somma Vesuviana. Nonostante le difficoltà createsi durante la tanto attesa domenica dei giochi, gli otto rioni sono riusciti comunque a portare a termine la competizione con la seguente classifica: primo classificato rione Castello con un punteggio totale di 39 punti; subito dopo, al secondo posto, la squadra del rione Casamale con un punteggio totale di 35 punti; grande vittoria, per la prima volta non in exequo, per il rione Costantinopoli che arriva al terzo posto con un punteggio di 34 punti; al quarto posto in exequo le squadre dei rioni Starza Mercato e Margherita con un punteggio totale di 25 punti; al quinto posto, sempre in exequo, le squadre dei rioni Carmine e Santa Maria del Pozzo con 24 punti; al sesto ed ultimo posto la squadra del rione Prigliano, unica squadra ad avere una componente interculturale, con 22 punti. Non sono mancati momenti intensi durante le gare, in particolare meritano peculiare attenzione la bellissima guida in lingua araba messa in pratica durante il gioco della pentolaccia da un concorrente della squadra del rione Prigliano e il traguardo della corsa con il sacco raggiunto per primo dal concorrente paraplegico della squadra del rione Carmine.
“Il palio testa la sua maturità ed anche il suo sapersi presentare malgrado le gravissime difficoltà, particolarmente quelle economiche poiché sprovvisto di fondi essendo una manifestazione completamente autofinanziata e che spesso, anche burocraticamente, viene resa difficile per tanti motivi. – afferma Giuseppe Auriemma, presidente del Comitato Palio e del centro permanente Centro Vita Giovani per un mondo unito – Detto questo io credo che il palio abbia dimostrato la sua maturità anche in tema culturale: si inserisce oggi come una delle manifestazioni più importanti delle tradizioni popolari sommesi riconosciuta anche dal popolo e penso che il dono della pertica abbia significato proprio questo. Altro elemento è la formula del palio che, pur necessitando di miglioramenti, funziona ed è vincente perché mette insieme i giovani, il territorio, la storia, la tradizione, la partecipazione, e la comunità fino all’interculturalità. il Palio unisce tutti quei temi della Somma angioina che si sono un po’ persi nella memoria dei sommesi. Malgrado il cambio generazionale, continuano ad esserci otto squadre per gli otto rioni storici che la domenica del Palio gareggiano in piazza e si contendono e si aggiudicano, dopo aver superato le sei prove, il drappo del Palio. Non sono giochi moderni ma sono giochi dell’antichissima tradizione popolare e non solo ma, nonostante ciò, i giovani manifestano un forte attaccamento e una grande passione. Non sono mancate le difficoltà, in particolare durante la domenica dei giochi dove l’arbitraggio è stato più volte contestato ma, nonostante tutto, le squadre hanno dimostrato una grande maturità e sono riuscite lo stesso a portare a termine la competizione della venticinquesima edizione dei giochi popolari. Il messaggio del Palio è anche questo: possiamo incontrarci e “scontrarci” ma le regole del gioco alla fine prendono il sopravvento. Ci avviamo verso una ventiseiesima edizione con un ritmo più incalzante e vorremmo coinvolgere un po’ di più le periferie sommesi. Un ringraziamento va a tutti quelli che in questi venticinque anni hanno reso possibile questa manifestazione con l’augurio di ritrovarci tutti insieme anche per la prossima edizione sempre nella seconda settimana del mese di settembre. Vi aspettiamo tutti il 9-10-11 settembre 2016”.
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